Glam 70’s! Lo stile come gesto liberatorio, il glamour come espressione di indipendenza. La collezione Santoni p/e 16 ha un carattere opulento e voluttuoso. Tratteggia la figura di una donna affermativa, capace di muoversi con leggerezza in ogni situazione, coerente e cangiante mentre usa la moda per scrivere a grandi lettere la propria storia. Come Paloma Picasso e la sua clique edonista nella New York trasgressiva di Max’s Kansas City e Studio 54.
Atmosfere Settanta, tra bohème e eleganza uptown, percorrono la collezione, la cui unicità è scritta nel savoir faire altissimo degli atelier Santoni. Artigianalità, orgoglio del fatto a mano, uso di materiali eccezionali sono insieme valore e strumento, tradotti in scarpe preziose dalla allure senza tempo. La tensione tra maschile e femminile, il dialogo tra rigore ed eccentricità sono tratto definente. Sandali dai grossi tacchi scoprono sensualmente il piede mentre cingono la caviglia, giocando con la grammatica seducente dei pieni e dei vuoti. Platform decise elevano la figura, mentre la classica doppia fibbia diventa segno riconoscibile sulle slipper bicolori, come sui sandali rasoterra. Lampi metallici illuminano le stringate piatte. Giochi di intrecci, frange, nappe catturano la frenesia danzante del movimento sui sandali che, sensuali, ingabbiano il piede. Pitoni colorati introducono una nota selvaggia sulle scarpe piatte dal gusto mascolino. Tacchi ricamati percorsi da infilature mignon, decori e applicazioni preziose di cristalli su rasi opulenti suggellano la ricerca di sofisticato edonismo couture. Dai cuoi naturali ai bordeaux intensi, dai marroni ai verdi, dai crema ai pastelli, le note cromatiche sono ricche, cangianti, pittoriche. I materiali sono ricercati e preziosi: vitello spazzolato, coccodrillo, pitone, raso.
Giocando con il mix di uptown e downtown, questa stagione Santoni occupa gli interni rarefatti e solenni di Palazzo Bovara trasformandoli in maniera inaspettata. Olivier Zahm, art-director, fotografo e agitatore culturale sempre in bilico tra erotismo e alto concetto, nonché direttore dell’influente magazine Purple, ha creato una serie di film in super 8, giocando con il fascino lo-tech di immagini non digitali per ritrarre le donne Santoni in situazioni di puro glamour alternativo. Lo spazio della presentazione è stato creato dal visionario set designer Simon Costin.