Santoro lascia e il canone aumenta. Le manie di Silvio le pagano sempre gli italiani

Creato il 08 giugno 2011 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Se non è schizofrenia questa! Dunque, come tutti ormai sanno Santoro ha lasciato la Rai mettendosi in tasca una “buonuscita” di 2 milioni e passa di euro. A Palazzo Grazioli sono volati i tappi (non Silvio impegnato con la personal trainer) ma di champagne, perché a Verdini il prosecco fa schifo. Euforia allo stato puro e perfino attacchi di gioia irrefrenabile, hanno travolto le mezzeseghe del Pdl convinte di aver fatto fuori un pericolosissimo nemico, anzi, il nemico mediatico numero uno. La neo direttrice generale Lorenza Lei è stata subissata di telefonate di congratulazioni per l’avvenuto killeraggio consensuale nei confronti di Michele Santoro al quale, tanto per far capire quanto auspicato fosse il suo funerale televisivo, hanno perfino vietato di tenere la conferenza stampa di addio prevista per ieri mattina nella storica sede di via Teulada. Si mormora che lo studio dove si svolge la trasmissione, dopo l’ultima puntata di domani sera sarà cosparso di sale ma, per il momento, la notizia attende una conferma. Per la serie “’a da’ murì”, l’uscita di Santoro è stata accolta come un nuovo 25 aprile, la liberazione da un personaggio scomodo e niente affatto malleabile come quelli che Silvio odia però amorevolmente. Ma che Santoro si porti appresso un valore “commerciale” di tutto rispetto, è stato chiaro quando, al solo ventilare la possibilità di un suo passaggio a La7, le azioni della tivvù commerciale in mano a Telecom hanno avuto un sussulto borsistico del 17,56 per cento, il che significa che La7 vale oggi sul mercato la bellezza di 29 milioni di euro in più: e Santoro non ha neppure iniziato a lavorarci. La notizia, come dicevamo, ha fatto tutti felici meno che la vecchia volpe delle televisioni Fedele Confalieri, il quale ha fatto sapere immediatamente a Berlusconi che, così facendo, La7 diventa una pericolosissima concorrente rompendo di fatto il duopolio addomesticato Rai-Mediaset. Ma la sua è stata una voce inascoltata, Silvio voleva Santoro fuori dalla Rai e la Lei lo ha accontentato. Ma a questo punto gli italiani devono sapere che l’uscita del conduttore di Annozero dalla Rai non sarà indolore per le loro tasche. La tv di Stato, già in fortissima difficoltà economica, si troverà a dover mettere una pezza anche alla perdita degli introiti pubblicitari derivanti dalla soppressione di Annozero, preoccupazione che la direttrice generale ha immediatamente espresso al ministro Romani che le aveva telefonato per congratularsi della epurazione di Michele Santoro, perché questo è un paese che quando un pezzo di informazione libera viene cancellato tutti brindano e si complimentano fra loro per l'obiettivo centrato. Il ministro per lo Sviluppo, vecchia volpe Mediaset e inventore della trasmissione cultColpo grosso”, ha promesso alla Lei il suo intervento. In che modo? Aumenterà il canone. Farà pagare agli abbonati i “vizietti” del suo padrone come ai contribuenti italiani les jeux interdits del tappo più pericoloso in circolazione, quello che quando agiti la bottiglia ti finisce direttamente in un occhio. La Rai è in difficoltà e lo sarà ancora di più dopo la cacciata del Santoro Furioso? Non preoccupatevi, come sempre sarete voi a dare una mano al governo tirandola fuori direttamente dalle vostre tasche. L’offensiva berlusconiana per tentare di mantenere il potere con le unghie e con i denti almeno fino al 2013, è ormai a tutto campo. Note di agenzia ci informano che stanotte si è tenuto un vertice di oltre tre ore per capire come tagliare le tasse, unico (e ultimo) argomento in mano a Silvio per recuperare un minimo di popolarità. Durante il vertice, tenuto segreto fino alla fine, Bossi, Silvio, Tremonti e Calderoli (ma il segretario del Pdl dov’era?) hanno cercato di capire in che modo tagliare le tasse dopo che la UE ha lanciato l’ultimatum sul mantenimento del debito pubblico. La tensione fra Tremonti e Berlusconi ha raggiunto un livello da calor bianco quando Giulietto ha fatto capire a Silvio che quello che lui vuole è fuori dal mondo. La Lega morde il freno. La sua base non è affatto contenta dei risultati dell’ultimo vertice tenuto ad Arcore, quello della quasi riappacificazione. Dalle montagne della Valtellina alla foce del Po il popolo leghista è in subbuglio e la tensione ai massimi storici. Però almeno un risultato la Lega può portarlo a casa, o meglio al Bar dello Sport di Adro. Ogni giovedì su RaiDue, alle 21.00, andrà in onda “Miss PadaniaForever”: tette, culi, un piatto di bigoli, birra tedesca a volontà e panini col salame di cervo. Magari gli scienziati si sono sbagliati e il batterio killer E.Coli si trova proprio lì. I leghisti che mangiano germogli di soia non ce li vediamo proprio.

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