Anche l’Unione Europea (Ue), dopo gli Stati Uniti, ha imposto sanzioni nei confronti di comandanti militari di entrambe le parti coinvolte nel conflitto armato cominciato in Sud Sudan a dicembre.
Nel mirino di Bruxelles sono finiti il generale Santino Deng, ufficiale di spicco delle forze fedeli al presidente Salva Kiir, e Peter Gadet, comandante del fronte ribelle legato all’ex vice-capo di Stato Riek Machar.
Entrambi sono stati presi di mira per il ruolo avuto nei combattimenti e nei massacri avvenuti tra aprile e maggio a Bentiu, il capoluogo dello Stato settentrionale di Unity.
Nella circostanza-riferiscono da Bruxelles - furono uccisi almeno duecento civili indifesi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)