Nel corso dell’ultimo finesettimana, sono stati effettuati dei controlli, nelle località di Terrasini e di Cinisi, nel corso dei quali è stata riscontrata la presenza, in due ristoranti, di diverso prodotto ittico in assenza di documentazione che ne comprovasse la provenienza: nello specifico, sono state elevate due sanzioni amministrative per un totale di circa € 3.000, per violazione della normativa sulla rintracciabilità dei prodotti alimentari.
Contestualmente, si è provveduto a sottoporre a sequestro circa Kg. 16 di prodotti ittici, che sono stati avviati a distruzione.
Altresì, un soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione e commercializzazione di novellame.
La partita di novellame è stato rimessa alla verifica di un medico del servizio veterinario dell’A.S.P. di Carini, e non è stato giudicato idoneo al consumo umano, a causa delle modalità di conservazione
In tutti i casi, il prodotto ittico è stato avviato, purtroppo, alla dovuta distruzione, anziché essere devoluto, come già fatto innumerevoli volte in passato, ad istituti religiosi della zona, per essere donato a famiglie meno abbienti.