Sapere insipido

Da Eucuri

E lo sapevo, lo sapevo che avresti riso guardando per l’ennesima volta quel film. E lo sapevo, lo sapevo che alla mia solita barzelletta del “signore che entra in un caffé” mi avresti detto che sono un idiota. E lo sapevo, lo sapevo che aperto il portone di casa mi avresti urlato di non sbatterlo. E lo sapevo, lo sapevo che ogni giorno quando il sole tramontava ti saresti appoggiata alla finestra per contemplarlo. E lo sapevo, lo sapevo che avresti cercato di convincermi con il solletico per andare a lavoro anche se in ritardo. Sapevo tutto questo, sapeva di quotidianità. Ma ora so che c’è un grande vuoto quando riguardo quel film e c’è silenzio, quando dico quella barzelletta e non mi sento insultato, quando entro in casa e sbatto il portone sperando di sentire urlare per far piano. So che abbasso le tende al tramonto e ogni mattina arrivo puntuale alla mia scrivania senza sorridere. Continuo a sapere tante cose, ma fa male ora che tutto non sa di niente.

Playlist aggiornata, buon ascolto



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