- Zoe,dritta schiena.
Nessuno degli dei filosofeggia o desidera diventar sapiente, poiché gli dei sono sapienti; né in generale chiunque sia sapiente filosofeggia. [nessuno può desiderare ciò che possiede]. Ma nemmeno gli ignoranti filosofeggiano o desiderano diventar sapienti; anzi questo appunto è il male dell’ignoranza, che le persone cioè che non sono né dei galantuomini, né dotti, ritengano di essere della gente a modo. Chi dunque non sa di essere in difetto di qualche cosa, non desidera la cosa di cui non sa di essere in difetto. Chi dunque filosofeggia se non filosofeggiano né i sapienti né gli ignoranti? … La sapienza infatti è fra le cose più belle che vi siano al mondo. (meditazione su IL SIMPOSIO di Platone).
RINGRAZIAMENTO
Io ti ringrazio.
Ti ringrazio
non come un mendico
che furtivo
torna alla tana.
Io ti ringrazio
a cuore aperto.
Era spaccato
proprio nel centro
e sgorgava il sangue
rosso e denso.
L’aveva posto
tolto dal mio petto
sopra un sasso.
-Renzo Mazzetti-