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Sapori in Villa (Arezzo) – un evento per professionisti e appassionati di cucina

Da Cucinaperimpedite @sofiaeliodori

Cucina per impedite @ Sapori in Villa 2013 from Sofiaeliodori on Vimeo.

Come vi avevo annunciato giovedì 8 sono andata all’evento Sapori in Villa, a Villa Severi, nella mia città. La manifestazione è durata dal martedì al sabato e mentre pensavo a come descriverla mi son venuti in mente tre aggettivi: elegante, coinvolgente ed esaustiva.

L’eleganza è senza dubbio la prima cosa che si nota, arrivando nel grande parco della villa già da lontano si è attratti dagli ampi drappeggi bianchi degli stand, dalle luci calde, dal prato verde brillante, e dalle siepi simmetriche ma non troppo, che ne mantengono l’aurea bucolica ed estiva.
Da vicino poi si vedono i colletti alla coreana delle giacche degli chef, le medaglie dei sommelier, le lavagnette in legno con scritti i prodotti in vendita, i lampadari in ferro battuto e molti altri dettagli.

Basterebbe questo per rimanere a bocca aperta, ma aspettate che vi racconti della cena…

Ospiti della Severiana, corner degli incontri e dei racconti di ogni serata, e di Danilo Sensi (moderatore poco moderato, mio amico da anni, che ci ha strapazzate con la verve di un ragazzino) eravamo io ed altre tre blogger Rita (morti di fame), Emanuela (ricami di pasta frolla), Laura (nella cucina di Laura). Ci siamo fatti una bella chiacchierata sul mondo dei blog, e della cucina per appassionati foodies – come si dice in gergo- e su quanto sia di moda occuparsi di cibo al giorno d’oggi. Sono rimasta molto stupita che l’organizzazione dell’evento si sia aperta così spontaneamente a questo mondo, è naturale, pensavo, che da parte di professionisti (Associazione cuochi aretini, Strada delle Terre del vino di Arezzo, e molti altri) ci sia un po’ di diffidenza per chi come noi bloggers scrive e parla spesso con zero tituli di cucina. Per passione e senza presunzione, come mi sento di fare io, perché il cibo fa parte della nostra vita ed è bello parlarne e condividerlo.

E quindi voglio ringraziarli, per non aver avuto preconcetti, e per averci trattate come gradite ospiti, accolte dalla madrina factotum Grazia Frappi, instancabile e attenta a tutto e tutti.

Scusate ho perso un attimo il filo del discorso, ritorniamo agli aggettivi: coinvolgente

perché oltre a tutto ciò ci sono state altre quattro serate, in cui si sono affrontati gli argomenti più disparati (dall’olio al gluten free), c’era uno stand per bambini della Libreria Leggere di Arezzo, dove si è giocato – ed educato- col cibo, un altro con rum e sigari, un altro col gluten free e chi più ne ha più ne metta;con l’obiettivo soddisfare tutte le esigenze egli interessi, ma senza strafare, in maniera equilibrata.

Dunque completa ed esaustiva: una cena “buffet”, che in realtà era un mega catering che ricordava un matrimonio, a soli 25 euro con la crème de la crème delle specialità gastronomiche aretine: salumi del territorio, crostini neri, tortelli di patate, acqua cotta (eccezionale, per me uno dei pezzi forti) bistecche e salsicce, e molto altro. E poi stand gastronomici per tutte le tasche: un aperitivo della Strada del Vino terre di Arezzo, kebab e hamburger di chianina, ciacce col prosciutto, e altro ancora. Dire che avrei voluto provare tutto è poco…

Ma per farlo aspetterò l’anno prossimo, e non vedo l’ora.

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