Nella fogna che è Pietralata, tra fango, campi rom, smorzi e sfasci, stanno iniziando piano piano i lavori che, con 35 anni di ritardo, dovrebbero trasformare quest'area in un quartiere moderno e funzionale. Una delibera finalmente sposta le "attività artigianali" (roba fuori legge all'ennesima potenza che da anni ogni amministrazione promette di spostare fuori dal Raccordo Anulare) per far partire alcuni lavori di viabilità, ma l'amministrazione si affretta a rassicurare: tutto sarà ricollocato sempre all'interno dello SDO trattandosi di attività produttive che storicamente fanno parte del tessuto urbano di Pietralata.
Atroce, allucinante. SDO non lo sarà mai, ma dovrebbe essere un quartiere direzionale all'avanguardia. Non so, pensate alla Defense di Parigi o Canary Warf a Londra con nel bel mezzo qualche fantastico sfascio di automobili: anche in quelle zone prima delle aree dirigenziali c'erano artigiani, fattorie e paludi, ma tutte queste cose sono state eliminate a vantaggio delle nuove destinazioni, non è stato tutelato il degrado.
A Roma si procede nella tutela, la musealizzazione, intoccabilità dello schifo, del sopruso, del degrado, della sciatteria. Sono ormai loro i veni beni comuni imprescindibili.