Non assomiglia a David Duchovny, il Fox Mulder protagonista della fortunata serie tv “X-files” di cui sta per partire una nuova stagione. Ma Nick Pope ha comunque qualcosa in comune con l’attore americano. Per oltre 21 anni, Pope ha lavorato alle dipendenze del Ministero della Difesa di Sua Maestà e per un intero triennio- dal 1991 al 1993- ha avuto un incarico particolare: era il responsabile delle indagini sugli UFO. Insomma, i veri X-files sono quelli che ha studiato lui…
NICK POPE ACCANTO ALL’ATTORE DAVID DUCHOVNY
“Sì, sono i veri documenti del Governo inglese sugli oggetti volanti non identificati, investigati dal Ministero della Difesa per molti anni”, conferma il ricercatore britannico. “Questi dossier sono stati ora diffusi, ma per molto tempo il Governo ha detto al Parlamento, ai Media, alla gente, che non era un argomento importante e che l’interesse era scarso. Ma grazie alla Legge sulla libertà di informazione hanno dovuto rendere pubblici questi documenti e ad oggi circa 60 mila sono stati rilasciati.
Ciò ha mostrato che in realtà c’era un enorme interesse nel Ministero della Difesa. Lì il mio lavoro consisteva nel ricercare il fenomeno, vedere se c’erano prove di minacce per la sicurezza o in termini più generali se esisteva un qualche interesse scientifico. Quindi io dovevo studiare il fenomeno, ma anche investigare sulle vicende che ci venivano riferite ogni giorno, dalla gente, dalla polizia, dal personale militare, dai piloti.”
Ho potuto conoscere personalmente Nick Pope quando è stato ospite del meeting “Figli delle Stelle” a Milano, lo scorso settembre. È un perfetto English man, dai modi sempre cortesi e pacati e dal sorriso affabile. Al pubblico ha raccontato la sua esperienza di ricercatore per conto di un ministero- caso più unico che raro- ma si è anche concesso ad interviste e a chiacchierate informali. Tra le tante domande che gli ho rivolto, gli ho anche chiesto se, secondo lui, uno di questi strani velivoli avvistati nei cieli britannici si sia mai dimostrato un pericolo.
UN GIOVANE NICK POPE AL LAVORO AL MINISTERO DELLA DIFESA INGLESE
“Non c’è alcuna evidenza di un intento ostile, ma si tratta comunque di una questione di sicurezza”, mi ha risposto. “Tra i nostri file, abbiamo numerosi casi di collisioni sfiorate tra UFO e aerei commerciali, dunque questo aspetto del fenomeno è pericoloso. Anzi, uno di questi episodi risale al 1991, credo, ed ha coinvolto un aereo Alitalia, pilotato dal capitano Zaghetti, ma dal momento che stava volando sul Regno Unito il caso naturalmente è finito sotto la nostra giurisdizione.”
In effetti, in mezzo alle migliaia di carte rese pubbliche dal Governo britannico negli ultimi anni c’è anche il rapporto di quell’ avvistamento in alta quota. Come si può leggere nel libro “Inchiesta UFO- Quello che i Governi non dicono” , alle 19.58 del 21 aprile 1991 il volo AZ 284 diretto da Milano a Londra, con 57 passeggeri a bordo, mentre era sopra il Kent incrociò un aeromobile sconosciuto, rimasto tale anche dopo le indagini di tutti gli enti coinvolti.
Nel libro è riportata anche la testimonianza del pilota: “Ho visto per circa 3 o 4 secondi un oggetto volante molto simile a un missile, di colore marrone chiaro e ho subito urlato ‘Attenzione! Attenzione!’ al mio copilota, che aveva visto la stessa cosa. Non appena l’abbiamo incrociato, ho chiesto alla torre di controllo se avessero notato qualcosa sui loro schermi radar e l’operatore mi ha risposto che vedeva un oggetto sconosciuto 15 km dietro di noi.”
IL LIBRO CON TUTTI I DOCUMENTI UFFICIALI E LE TESTIMONIANZE PIÙ AUTOREVOLI SUGLI UFO