Sarà merito dell'orsetto della felicità...

Creato il 15 febbraio 2011 da Bartleboom
Non conta la grave crisi economica, gli aumenti delle tasse, la riduzione degli stipendi, un tasso di disoccupazione fra i più alti d'Europa.
In Lettonia la percentuale delle persone che si dichiarano felici è ancora alta, il 63%, addirittura quattro punti in più rispetto allo scorso anno, secondo un sondaggio effettuato dalla SKDS.
Il miglior risultato resta quello registrato nel 2005, durante gli "anni grassi" in cui la Lettonia fece il suo ingresso nella UE, quando il 69% dei lettoni dichiarava di ritenere felice la propria vita.
Sembra dunque che il "tasso di felicità" prescinda in qualche misura dai fattori economici e sociali del paese, e venga influenzato da molti altri fattori.
Sono più felici le famiglie con figli (70%) rispetto a quelle senza figli (58%), le donne (65%) rispetto agli uomini (60%), i lavoratori del settore privato (69%) più di quello pubblico (65%).
Anche il grado di istruzione è una variabile importante per il grado di soddisfazione della propri vita. Le persone con un'istruzione superiore si dicono più felici (71%) rispetto a quelli con istruzione primaria (48%).

Insomma, forse è grazie al laimes lacis (l'orso della felicità nell'immagine sopra) personaggio celebre di un racconto per bambini che porta la felicità nei villaggi di campagna.
O forse è l'aria che si respira lì, un fatto di luce riflessa sulla neve, o il verde brillante di rugiada dei campi nello Zemgale, o i profumi del bosco dopo una notte di pioggia. Magari anche una buona birra mentre si guarda in tv una partita di hockey. Però in fondo, sentirsi felici in Lettonia non è una cosa poi tanto difficile.


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