Sono passati due anni e mezzo dalla mia ultima visita nel natale del 2009. Incinta di quattro mesi, influenzata e perennemente stanca lo amata lo stesso, anche se fuori facevano -22°C . Queste estate siamo tornati, famiglia al completo, sole a picco e 40°C al ombra! Però Sarajevo la ami anche per i suoi eccessi!
Bascarsija, il centro storico e culturale della città.
Ma la cosa che più di tutte le altre contraddistingue Sarajevo non è nella sua architettura o la storia (recente o meno), nella sua tragedia oppure nel suo fascino del prefetto equilibrio tra oriente ed occidente, no la vera anima di questa città sono i suoi abitanti. Pronti a regalare un sorriso, dare una mano o scambiare due parole per conoscersi e chi sa magari un giorno pure ritrovarsi. Godere del tempo che hanno e sapere che nella vita, non è mai garantito niente, nemmeno essa stessa. In grado di trovare la forza di andare avanti comunque e sempre.
Le ferite ancora visibili, sempre di meno, sempre più omologate nella quotidianità, ma ancora li a ricordare.
Il mercato di Marcale con i monumento alle vittime delle due stragi.
Sarajevo, chi c'è stato lo sa, è impossibile salutarla co un Addio, ma un Arrivederci a presto. E lei sarà li ad aspettarci, con le sue minuscole botteghe, kahvane e con la sua gente.
Per chi è interessato a visitare la città ci sono due modi per arrivarci, via aera (l'aeroporto di Sarejevo è ben collegato con il resto del mondo) o via terra (vi consiglio di studiare un itinerario che permette di visitare anche altri centri della Bosnia, come Mostar, Jajce o Bihac). Una volta arrivati alla destinazione evitate i grandi alberghi e cercate una sistemazione nelle piccole pensioni del centro città, magari con meno confort ma sicuramente più autentiche e "a dimensione del uomo" dove conoscere i proprietari simpatici con cui presto vi potreste ritrovare a bere un caffè di pomeriggio e fare due chiacchiere come vecchi amici. Sarajevo offre tantissimo da vedere, musei da visitare, storie da conoscere, perciò una buona guida della città sicuramente sarà d'aiuto (magari acquistata e "studiata"ancora prima della partenza), oppure potreste semplicemente uscire e respirare la città...