Saranno installate in sicilia le reti anti-meduse

Creato il 10 agosto 2013 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi

Grazie al progetto europeo Medjellyrisk, saranno installate in Sicilia le prime reti anti-meduse che, ogni anno, impediscono ai bagnanti di poter fare un bel bagno ristoratore a mare senza avvertire quel bruciore intenso che rilascia il liquido contenuto nei tentacoli della medusa. Il progetto si estenderà anche in Italia, Spagna, Malta e Tunisia, creando delle zone protette per i bagnanti. Sempre più presenti nel Mediterraneo e con nuove specie che stanno proliferando nel bacino, le meduse hanno un impatto crescente su turismo e pesca, ma anche sul sistema sanitario nazionale. 
''Lunghe fra i 50 e 100 metri, le reti sono rimovibili e non hanno un impatto sulla fauna marina'' - spiega il docente di biologia all'Università del Salento e coordinatore del progetto Medjellyrisk, Stefano Piraino - ''A Lampedusa, Favignana, Ustica, isole Eolie e nel Golfo di Castellamare (Trapani), abbiamo già avuto i permessi per fare dei test quest'anno, a settembre".
"L'anno prossimo le reti saranno pronte dall'inizio della stagione balneare'' - continua Piraino - "Ogni estate nel Mediterraneo sono due milioni i bagnanti colpiti dalle meduse, almeno 150mila quelli che si rivolgono ad un ospedale. Negli ultimi tre anni, nel Salento, oltre 1.700 persone sono andate al pronto soccorso. Per il servizio sanitario nazionale ciascun codice bianco, cioè la categoria di pronto soccorso di minore entità, costa 226 euro, quindi l'impatto potenziale è di milioni di euro di spesa''.

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