Carissimi lettori vogliamo condividere con voi un dialogo presente sulla recente pubblicazione di Fernando Codonesu “Servitù militari modello di sviluppo e sovranità in Sardegna”, edito dalla CUEC Editrice nel luglio del 2013 e con prima ristampa a settembre.
Siamo nel 1959 ed un figlio chiede al padre il perché delle espropriazioni illecite di territorio dell’isola, del territorio di Villaputzu.
Eita boh i’ nai ca depinti espropriai sa terr’e Cirra?
Ca sindi deppeusu andai e senz’e terra eusu bendi su bestiammihi e ciccai traballu forasa.
E a is familias chi ‘i’ dui bivinti, eita succedidi?
No’ du sciu de siguru, ma creu chi eusu a deppi emigrai tottusu po si scruffi su pahi, de siguru nudda adessi prus’ comment’ e prima.
Ma sa terra non di da furanta e non si di da piganta accoddu, eppoi iddanti a pagai puru, fustei non creidi?
Nanta ca da paganta, ma esti comment’ e chi in di d’appanta furada.
Accandu diventu mannu si’ ididda torrausu a pigai, commenti funti fendi issusu immoi.
Deu’ bollada!
Cosa significa che devono espropriare le terre di Quirra?
Che ce ne dobbiamo andare e senza terra dovremmo vendere il bestiame.
E alle famiglie che vivono lì, cosa succede?
Non lo so con precisione, ma credo che dovremo emigrare tutti per guadagnare il pane, sicuramente nulla sarà più come prima.
Ma la terra, mica la rubano, né se la portano via in spalla, e poi la pagheranno pure, non credi?
Dicono che la pagano, ma è come se l’avessero rubata. Quando divento grande gliela riprendiamo, come stanno facendo adesso loro.
Dio lo voglia!
“Servitù militari modello di sviluppo e sovranità in Sardegna” sarà presentato il 17 gennaio ad Ussana alle ore 18:00 presso l’Ex Montegranatico in piazza Municipio.
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