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Sardegna: beni archeologici come risorsa turistica sostenibile. Nasce il progetto Iterr-Cost

Creato il 02 gennaio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Sardegna: beni archeologici come risorsa turistica sostenibile. Nasce il progetto Iterr-CostGennaio 2012 in Sardegna.
Il mese di Gennaio in Sardegna e ben si adatta ad essere vissuto tra architettura e folklore.
La temperatura non è rigida; l’aria è quel frizzante sano e il sole non manca a illuminare la natura che compie il suo sonno. E’ il momento giusto per effettuare  il percorso proposto dalla Associazione Culturale “Amici del Romanico” cui aderiscono 49 comuni dell’isola, le dieci diocesi sarde, le Sovrintendenze di Cagliari e di Sassari, associazioni, cooperative e 80 soggetti privati, tra i quali 25 parrocchie.

Il progetto è l’Iterr-Cost (Itinerari e Rete del Romanico in Corsica, Sardegna, Toscana) per la promozione, valorizzazione e gestione dei beni del Romanico. il progetto nasce all’interno di un Itinerario del Romanico nell’Alto Tirreno: un itinerario pilota che colleghi i siti romanici dell’alta Corsica, delle province di Pisa e di Lucca e della Sardegna. L’obiettivo è quello di sviluppare conoscenza, promozione, valorizzazione e conservazione dei beni del romanico, intesi, nel loro complesso, come patrimonio comune dei popoli del Mediterraneo e dell’Unione Europea.

In Sardegna l’architettura romanica presenta nell’Isola una delle sue espressioni più tipiche, molti monumenti sardi hanno infatti mantenuto pressoché intatte le caratteristiche tipiche di questo stile, anche se quest’immenso patrimonio artistico è ancora poco valorizzato e poco conosciuto.

Ricordiamo, tra gli altri,  nella provincia di Sassari  la suggestiva Santissima

Sardegna: beni archeologici come risorsa turistica sostenibile. Nasce il progetto Iterr-Cost
Trinità di Saccargia presso Condrongianus, la preziosa abbazia di Sant’Antioco di Bisarcio presso Ozieri, quella di  Santa Maria del Regno di Ardara e molte  chiese campestri. Per proseguire poi con il Santuario di Nostra Signora di Bonacattu toccando Borutta, Bulzi, Cargeghe, Dolianova, Fordongianus, Galtellì, Ghilarza, Masullas, Milis, Norbello, Olbia, Orotelli, Oschiri, Ottana, Ozieri, Porto Torres, San Vero Milis, Santa Giusta, Tratalias, Usini, Usellus, Villamar.


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