Oggi Meloni ha convocato una assemblea a Terralba (Or), paese di origine di Meloni. L’assemblea ”composta da studenti, precari, disoccupati, pastori, pescatori, camionisti, artigiani, agricoltori, professionisti, di diverse estrazioni sociali e diverso orientamento politico – si legga in una nota degli indipendentisti -, negli accesi interventi, imperniati sulle varie situazioni di degrado sociale-politico occupazionale e finanziario in essere in Sardegna, con situazioni aggravate dagli espropri forzati, indetti dalle banche e societa’ di esazione fiscale”.
Dopo gli interventi ”dei diseredati disoccupati, dagli oppressi delle banche e dal fisco, dal mancato guadagno dei prodotti del mondo agricolo e pastorale, seguiti dagli artigiani e commercianti. Si e’ preso atto – comunica lo stesso Meloni – che non potendo piu’ operare con dignita’ al futuro delle proprie famiglie e stanchi dei rituali ripetitivi, ottenuti tramite le manifestazioni di protesta, che finiscono immancabilmente alle 14, con i soliti ‘pistolotti’ (rituali, ndr) contenenti l’elenco delle doglianze e proseguenti con una serie di promesse, da parte dei politici, in servizio permanente effettivo, ottenendo con tutto cio’, un effetto schizofrenico parolaio – prosegue Meloni -, dove da una parte si mettono in essere manifestazioni antipolitiche, con relative richieste di dimissioni e nel contempo, chiedendo agli stessi politici di cui si invoca la dimissione, di risolvere i problemi per cui si manifesta”
Related content:
- In Sardegna l’estate è il grande schermo di Cinemadivino
- Palermo, un pranzo da onorevole. La provocazione di Forchette Rotte. Tra politica ed antipolitica
- Salerno,camorra e politica, arrestato Gambino