Sardegna: quale è il programma sulla tutela dell’ambiente. Interviene Dore, IDV

 «Spiace rilevare ancora una volta che il Consiglio Regionale spreca i poteri della propria autonomia cimentandosi nel promulgare leggi illegittime e, ancora una volta, in spregio dei dettami costituzionali in materia di tutela del paesaggio. La nuova leggina sugli usi civici, infatti, varata in tutta fretta nel mezzo della scorsa estate, costituiva la premessa per la “sdemanializzazione” da parte dei Comuni di migliaia di ettari che da secoli sono a disposizione della cittadinanza per gli usi più vari. Con il concreto rischio del via libera ad una speculazione immobiliari, senza precedenti». Lo afferma il consigliere comunale di Cagliari e capo gruppo dell’Italia dei Valori Giovanni Dore. «Ma quello che preoccupa maggiormente è che ciò sia avvenuto non soltanto coi voti della maggioranza che sostiene Cappellacci – che di leggi incostituzionali ne ha varato tante, dai piani casa con valenza nelle zone costiere, alle palesi violazioni delle disposizioni del piano paesaggistico regionale camuffate da leggi sul golf, fino ad arrivare alla recente “scempia stagni” – ma anche dalla quasi unanimità dei consiglieri del cosiddetto centrosinistra. La preoccupazione – prosegue l’esponente Idv – è ancora maggiore, perché il centrosinistra non ha ancora  un programma sull’ambiente e sul futuro urbanistico dell’isola. E come si è dimostrato nelle recenti elezioni nazionali quando le differenze tra destra e sinistra sono del tutto sbiadite o poco credibili, le elezioni si perdono. O comunque non si vincono».

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