“La legge costituzionale di modifica dello Statuto regionale della Sardegna è passata. Alle prossime elezioni regionali i consiglieri eletti saranno 60 e non più 80. Un risultato importante che non pregiudica, ma attualizza e migliora i criteri di rappresentanza nella nostra regione, poichè prevede l’obbligatorietà di misure per la parità di genere nella legge elettorale e introduce la possibilità -in deroga al principio del voto eguale- di attribuire a zone che sono oggetto di forte spopolamento una rappresentanza rafforzata. Un atto dovuto dunque, consono alle esigenze del momento ed alla volontà dei sardi.
La Sardegna, con il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia, possono dire di aver fatto fino in fondo la loro parte in questo scorcio di legislatura. Nella prossima sarà nostro compito, come deputati sardi del PD, valorizzare e difendere la specialità della Regione Sardegna in settori cruciali come l’economia, le entrate e la rappresentanza europea, con lo stesso doveroso puntiglio dimostrato oggi.”