"Sardo sono"di Giacomo Mameli
Itamicontas
Biblioteca di Flumini
Via mar Ligure, 3
Giovedì 7 marzo 2013, ore 17,30
Presenta : Professor Francesco Casula
Introduce Paolo Maccioni
Da sinistra: il professor Francesco Casula, l'autore del libro il giornalista Giacomo Mameli, il dottor Giulio Solinas
“Sardo Sono” di Giacomo Mameli ( Introduzione di Paolo Maccioni)
Signore e signori grazie della
vostra presenza e, come sempre,
ringraziamo chi ci ospita e ci aiuta con tutti i mezzi, molto pochi, che ha a
disposizione.
Rubo qualche minuto al
Professor Casula che ci presenterà Giacomo Mameli e il suo libro “ Sardo Sono”
per dire poche cose.
L’argomento e l’autore di oggi sono molto stimolanti.
Si parla infatti della Sardegna, di noi, delle cose che ci riguardano tutti
molto da vicino. E il suo autore è un illustre giornalista che scrive, legge e
parla della Sardegna con amore e con il
desiderio di vederla diventare una regione o, comunque, uno spazio nell’
universo, che possa competere senza
sensi di inferiorità con tutte le altre regioni non solo d’Italia ma del
mondo intero.
E il motivo è molto semplice:
lo dicono abbondantemente le pagine del suo libro, perché in Sardegna ci sono ”
eccellenze” in tutti i campi della
attività umana che non hanno da invidiare nulla a nessuno, anzi, in certi casi
possono insegnare agli altri.
Ma Giacomo Mameli, non si
limita a esprimere una sua opinione, ma ha ricercato esempi pratici che dimostrano
quello che pensa, e così ne viene fuori un libro che è un condensato di storie
di personaggi che hanno in comune alcune
prerogative: la serietà delle loro azioni,
la convinzione di raggiungere gli obbiettivi che si sono proposti, la
costanza nel perseverare nelle cose in cui credono.
Talvolta, è vero, la fortuna
gioca il suo ruolo nell'esistenza di questi personaggi, ma ciò fa parte della nostra
vita quotidiana, quella stessa vita che a qualcuno di noi consente di trovarsi al
momento giusto nel posto giusto.
Il libro diventa così una miniera di notizie su persone e
situazioni che sono descritte con semplicità
e scioltezza di linguaggio per
cui le singole storie diventano capitoli
di un romanzo d’assieme che si fa
leggere con molta facilità anche da chi non è aduso interessarsi a problemi economico-
sociali.
Alla fine del libro vi sono
alcune biografie estremamente interessanti di uomini e donne che si sono
imposti, con il loro ingegno, all'attenzione generale, seguite da indici
precisi e completi di tutte le persone citate nel libro nonché dei luoghi
interessati dalle singole storie.
Vi è inoltre, all'inizio una
prefazione dell’autore in cui è detto, cito le parole sentite pronunciare da
lui stesso, che il novanta per cento del contenuto del libro è pervaso da un
sentimento positivo e solo per due righe da quello negativo, e questo
pessimismo è rappresentato dalla sfiducia verso coloro che sono responsabili
dello stato in cui versa la Sardegna.
Per concludere, e prima di
cedere la parola al professor Casula, voglio ringraziare sentitamente Giacomo
Mameli per essere intervenuto qui a Flumini, una frazione di Quartu abbandonata
a se stessa, che, per la prima volta nella sua storia può permettersi di
ospitare un giornalista della sua meritata fama.
Grazie a tutti.