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Sasha Baron Cohen invia un messaggio agli organizzatori degli Academy Awards

Creato il 24 febbraio 2012 da Frenckcinema @FrenckCinema

Sasha Baron Cohen invia un messaggio agli organizzatori degli Academy AwardsQualche giorno fa è iniziata una querelle tra gli organizzatori degli Academy Awards e Sasha Baron Cohen riguardante la presenza di quest'ultimo all'annuale evento cinematografico, la causa è più che semplice l'attore avrebbe voluto presentarsi truccato come il suo ultimo personaggio nel film Il Dittatore, ma gli organizzatori hanno aspramente rifiutato.

Ebbene oggi è giunta la pronta risposta dell'attore che ha rilasciato un video messaggio veramente divertente, ma allo stesso tempo di polemica:

"il Generale Aladeen, Il Dittatore
della Repubblica di Wadiya,
Sua Eccellenza Medesima, il generale Aladeen,
ha deciso di inviare lui stesso un messaggio all’ACADEMY,
reclamando il diritto alla sua libertà di parola e
avvisando che se non avrà indietro i suoi biglietti entro la giornata di domenica, ci saranno inimmaginabili conseguenze.

Sua Eccellenza, il generale Aladeen,
considera inoltre un vero e proprio atto di aggressione il fatto che non sia stato preso in considerazione nessun film della Repubblica di Wadiya, come “Harry, ti rapisco Sally”, “C’è un pacco bomba per te” o “Il pianeta delle squillo”.

Sua Eccellenza, il generale Aladeen,
è indignato perché aveva pagato 2 milioni di dollari Hilary Swank per essere accompagnato alla cerimonia e non verrà rimborsato di un singolo penny.

“Morte all’America, morte all’Occidente e buona fortuna, Billy Crystal! Sei Fantastico!”

Di seguito vi proporrò il video messaggio in versione integrale e lingua originale per gentile concessione di Universal Pictures Italia.

Ecco brevemente la trama del film che arriverà nelle sale l'11 maggio 2012.

"Il Dittatore è liberamente ispirato al romanzo best seller Zabibah and The King di Saddam Hussein. Il film racconta l’eroica storia di un dittatore che ha rischiato la sua vita per fare in modo che la democrazia non prenda piede nel Paese che sta amorevolmente opprimendo."

Ecco il trailer italiano


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