Sassari 7 aprile 2015 - Il cavallo come mezzo per rinforzare le potenzialità motorie e stimolare le facoltà intellettive come la memoria, l'attenzione e la concentrazione, le capacità relazionali ed empatiche. Si tratta di Ippotyrr, il progetto attivato in ambito Plus che prevede aiuti a favore di soggetti disabili per la frequenza di attività di riabilitazione equestre, da svolgersi in centri autorizzati.
A beneficiarne sono 59 minori, di età compresa tra i 6 e i 14 anni, che proprio nelle scorse settimane hanno iniziato le lezioni sul dorso dei loro cavalli. Si tratta di bambini e ragazzi con autismo che frequentano le scuole primarie e secondarie, residenti nei comuni di Sassari (41), Porto Torres (11) e Sorso (7).
Nell'idea del progetto, finanziato dal piano operativo Italia-Francia "Marittimo 2007-2013", la pratica di riabilitazione equestre ha lo scopo di attuare, attraverso il cavallo e lo speciale rapporto che si instaura, interventi di promozione al benessere, oltre che svolgere attività riabilitative al di fuori dei consueti contesti sanitari e anche sportivi. A disposizione ci sono quasi 60 mila euro suddivisi per i beneficiari per importi che variano tra gli 800 e i 1.000 euro. L'ente capofila del progetto è la Provincia di Nuoro mentre quella di Sassari è partner con il Comitè Regional d'Equitation Corse, la Collectivitè Territoriale Corse e la Provincia di Grosseto. Il Comune di Sassari ha gestito la parte operativa del progetto con l'individuazione dei criteri per le famiglie beneficiare e l'assegnazione delle risorse.
"Con questo progetto - afferma l'assessora alle Politiche sociali Grazia Manca - abbiamo voluto includere tra i beneficiari quei ragazzi che, di solito, non godono di altre provvidenze per attività che hanno una loro importanza sia per il recupero psico-fisico che per l'integrazione sociale. Il nostro obiettivo è quello realizzare, anche per il futuro, iniziative di questa portata".
Ben precisi quindi gli obiettivi del progetto: creare occasioni di riabilitazione psico-motoria a favore di minori affetti dallo spettro autistico, migliorare la loro inclusione sociale, ampliare la rete socio-riabilitativa e la promozione del benessere psico-fisico. A questi si aggiungono l'integrazione sociale, l'incremento dell'autostima e dell'autonomia e l'acquisizione di capacità sportive.
L'attività a cavallo ha lo scopo di rinforzare le potenzialità motorie e stimola le facoltà intellettive quali memoria, attenzione, concentrazione, capacità relazionali ed empatiche.
A svolgere un ruolo di rilievo sarà anche la cura dell'animale e del suo ambiente che si rivelano utili ad arricchire l'esperienza affettiva, a costruire una reciproca interdipendenza, funzionale a sviluppare il senso di responsabilità e, contestualmente, creare occasioni di socializzazione.