Altro rinvio per il Sassuolo a cui restano ancora 180 minuti per conquistare gli ultimi punti che significherebbero il salto di categoria. I neroverdi non vanno oltre il pareggio contro il Padova dell'ex Pea e nelle ultime due gare rischiano di farsi prendere dall'ansia da prestazione.
Ha festeggiato invece l' Avellino promosso dalla Lega Pro che si è guadagnato un posto nel campionato cadetto del prossimo anno, così come il Pescara condannato alla retrocessione dalla massima serie-
Anche per la Pro Vercelli c'è un verdetto dal sapore amaro perché i piemontesi sono matematicamente retrocessi in Lega Pro dopo la sconfitta nell'anticipo con il Verona. Ora gli scaligeri sono secondi dopo che il Livorno ha scoperto quanto possa essere dolorosa la zona Cesarini nella quale la Ternana ha raggiunto il pareggio. La stessa sorte è toccata al Varese agguantato allo scadere dal Grosseto. Così i lombardi accorciano sul Novara caduto in casa contro il Bari e vengono raggiunti al sesto posto dal Brescia. Le rondinelle beneficiano della carica dei 101 di Caracciolo: tanti sono i gol segnati dall'airone con la maglia del Brescia dopo la tripletta rifilata all' Ascoli ed ora l'attaccante, che ha ritrovato la forma dei giorni migliori siglando 8 reti nelle ultime 4 settimane, si trova a un passo dalla storia; una sola marcatura lo separa da De Paoli, il bomber più prolifico di tutti i tempi con la maglia delle rondinelle.
Confermatissimo al quarto posto l' Empoli che in una dozzina di minuti rifila una manita al Vicenza che provoca la rabbia dei tifosi biancorossi sfociata nell'abbattimento di un cancello e nella sospensione della partita per 29 minuti prima di ristabilire l'ordine. Si assottigliano le speranze di playout dei veneti anche alla luce del successo della Reggina a Cittadella che permette ai calabresi di portarsi a +5 sulla quartultima piazza: questo significa salvezza diretta e spareggi annullati.
Cesena e Crotone possono festeggiare la permanenza nella categoria dopo aver battuto fra le mura amiche Juve Stabia e Modena, mentre Spezia e Lanciano si accontentano del pareggio.
Ecco la sintesi delle gare valide per il quarantesimo turno di serie bwin:
BRESCIA-ASCOLI 3-2 19′, 58′ rig. e 82′ Caracciolo (B), 25′ aut. De Maio (A), 68′ rig. Feczesin (A)De Maio fa di tutto per danneggiare la propria squadra segnando l'autogol di testa e causando il rigore poi trasformato da Feczesin. Ma ci pensa l'airone Caracciolo a regalare i tre punti alle rondinelle con un sinistro chirurgico nell'angolino seguito dalla realizzazione del penalty e da un colpo di testa vincente nonostante abbia subito una vistosa trattenuta, che gli permette di completare la tripletta e portarsi a casa il pallone.
CESENA-JUVE STABIA 3-1 38′ e 93′ Succi (C), 49′ Martinelli (J), 80′ Meza Colli (C) CITTADELLA-REGGINA 1-2 8′ Di Nardo (C), 75′ Gerardi (R), 90′ Campagnacci (R)Il Cittadella si illude dopo la rete di Di Nardo che deposita in rete la sfera vagante in area al termine di un'azione insistita dei locali. Lo spauracchio playout mette il turbo alla Reggina del secondo tempo che mette la freccia con Gerardi che non spreca da due passi l'assist di Di Michele e compie il sorpasso nel finale grazie al sinistro di Campagnacci liberato dopo aver eluso l'intervento di un avversario.
CROTONE-MODENA 2-1 16′ Eramo (C), 38′ rig. Gabionetta (C), 45′+1 Andelkovic (M)Succede tutto nella prima frazione: l'inserimento di Eramo su un calcio d'angolo vale l'1-0 di testa e il fallo di Mazzarani permette a Gabionetta di raddoppiare dal dischetto spiazzando Colombi prima che l'attaccante fallisca un rigore in movimento che sarebbe stato il colpo del KO. Il Modena si fa vedere in pieno recupero con il colpo di testa di Andelkovic, ma nella ripresa rimane in inferiorità numerica e le speranze di rimonta svaniscono.
GROSSETO-VARESE 2-2 25′ Neto Pereira (V), 45′ Ebagua (V), 64′ Piovaccari (G), 95′ Coulibaly (G) NOVARA-BARI 0-1 52′ CaputoUn Novara volenteroso sbatte in continuazione contro il muro eretto sulla linea di porta da Lamanna in giornata di grazia. Nell'unica circostanza in cui l'estremo difensore è battuto ci pensa la traversa a salvare i biancorossi sul sinistro morbido di Seferovic. È decisamente più cinico il Bari che sfrutta una delle poche azioni offensive con Caputo che al termine di un'incursione sulla fascia sinistra libera un destro che si insacca a fil di palo.
SASSUOLO-PADOVA 1-1 2′ rig. Terranova (S), 26′ Cutolo (S) SPEZIA-LANCIANO 1-1 10′ Sansovini (S) 18′ Mammarella (L) TERNANA-LIVORNO 1-1 58′ Belingheri (L), 93′ Carcuro (T)La Ternana regge grazie al proprio portiere Brignoli che si conferma essere uno dei migliori numeri 1 della serie cadetta negando il gol all'incornata di Paulinho e alle conclusioni di Belingheri. Nei secondi 45′ il Livorno passa in vantaggio dopo una giocata di Paulinho sulla quale Dionisi fa da sponda per Belingheri che gonfia la rete. Dopo una traversa di Duncan, allo scadere arriva la doccia fredda per i labronici: stop e tiro di Carcuro che sigla l'1-1.
VERONA-PRO VERCELLI 3-1 35′ Cacciatore (V), 52′ Gomez (V), 72′ Sgrigna (V), 85′ Iemmello (P)La corsa verso la serie A degli scaligeri non può fermarsi contro la penultima in classifica così Sgrigna con un cambio di gioco pesca Cacciatore che supera Valentini con il destro e toglie pressione ai gialloblu. Gomez delizia il pubblico con un pregevole aggancio sulla punizione di Bacinovic e la conclusione vincente di punta. Martinho offre a Sgrigna il pallone del tris e l'attaccante non fallisce. Nella Pro Vercelli salva la faccia Iemmello che capitalizza l'assist di Fabiano.
VICENZA-EMPOLI 1-5 24′ e 34′ Tavano (E), 28′ Tonelli (E), 29′ e 36′ Maccarone (E), 45′ Rigoni (V)In pochi minuti Bremec si ritrova a dover raccogliere il pallone in fondo al sacco per 5 volte. La prima e l'ultima rete sono confezionate dalla coppia Tavano- Maccarone che si servono l'un l'altro assist al bacio che si trasformano in gol. Nel mezzo il colpo di testa del dimenticato Tonelli, il sinistro preciso di Big Mac e il tocco mordido di Tavano arrontondano il risultato. Nel finale di prima frazione c'è spazio per la traversa di Malonga e il gol della bandiera di Rigoni.
Niccolò Guerrini
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