La mostra, che il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art dedica al genio tormentato di Alexander McQueen, si snoda in un percorso visualmente ipnotico e presenta in ciascuna sala, dedicata a un tema specifico, un allestimento ad hoc.
Per esempio, legno grezzo e cemento, reminescenza di uno studio d'artista, accolgono le creazioni sartoriali e innovative, mentre specchi fumè e dorature che riecheggiano saloni di antichi castelli abbracciano abiti ispirati ad atmosfere gotiche.
Di grande impatto visuale il "Gabinetto delle curiosità", rutilante Wunderkammer che squaderna una serie di accessori fetish, spesso realizzati in collaborazione con Shaun Leane e con Philip Treacy.
Un applauso a una mise en scene super powerful che si è avvalsa del contributo creativo di Sam Gainsbuty e Joseph Bennett, già production designers degli show del grande stilista inglese.Grazia d'Annunzio
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