Pubblicato da lapoesiaelospirito su novembre 5, 2011
Dieci testi da Eros corale
***
Avvenne la potenza
superlativa paura d’estasi
che spinse oltremodo
il prepuzio dell’Essere
insorto, dilatato nelle pareti
a varcare la soglia
conoscendo ogni voglia
disegno, volontà, foga
***
Eros corale
Non attimi più gloriosi
non misteri più semplici
hanno fuso
intere moltitudini
nella meta
pienamente raggiunta
***
Egli è l’erómenos
Egli è l’erómenos
oggetto d’ amore
geometria proiettiva
nonsenso che tutto appiana
Lui è l’erastés, distratto
sublime premio nascosto
motore mobile e disperato
punto di fuga che disperde luce
Fluisca
fine insegnamento
Gorgogli
vino estatico
***
Baccanale
Se il dio potesse vivere
la smania indicibile
affogando con acini
ingurgitando un pane bestiale
se il dio fosse la danza dei corpi
***
Lode alla Festa
Per caso ci radunammo e
per caso scoprimmo
che nel nome della Festa
il dolore scompare!
Oltre il pensiero dell’umano
viviamo
nella pienezza delle pratiche,
in un regno di ardite creature
***
Questo abbraccio mortale
così odoroso di carni
che fra il declino e l’ascesa
è sospeso
è atroce attesa
è umano fuoco di pira
***
Solo appena
si increspa
il tuo fiato
evolvendo nell’onda
del piacevole affanno
***
Nel suo odore
gli allegri segreti della carne
i tormenti estremi
i sacrifici di luce
l’atroce e insvelata morale
delle fiabe
***
Aperture
Il Corpo che abbatte ogni barriera
tra il dentro e il fuori
- occhio intermedio dalle molteplici direzioni -
esortato
dai respiri e boccheggi,
dalle ardite manovre,
dalle smodate aperture
***
Svelato il mistero
il tuo corpo
trova pace
nel respiro delle bestie