Roberto Saviano
Roberto Saviano e Pietro Taricone: Che c’entrano? C’entrano, c’entrano. Due giovani ragazzi casertani, coraggiosi, amici, hanno frequentato lo stesso liceo, ti aspetti che il primo fosse rappresentante d’istituto, e invece, paradossalmente lo era il secondo, divenuti entrambi famosi, due Miti italiani, il primo per la lotta alla Mafia, il secondo per la rapida scalata al successo, in Tv, in teatro, al cinema. Due grandi comunicatori. Forse più il primo aveva paura di morire del secondo, ma la vita a volte è beffarda. Questo è il primo messaggio di Roberto per Pietro, dopo aver appreso della notizia:
“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Pietro Taricone.
Abbiamo frequentato a Caserta la stesso liceo, io e Pietro, il liceo scientifico Diaz. Lo ricordo quando eravamo adolescenti, lui era rappresentante di istituto, un ragazzo carismatico, solare e un po’ guascone. Nella Caserta di quegli anni la sua ribalta sconvolse tutti, si sentì aggredito da tanto successo, una luce che la nostra terra non è abituata a ricevere. E lui sulla soglia del circo mediatico seppe prendersi il suo tempo, scegliere il suo percorso, approfittare dell’opportunità avuta per studiare e migliorarsi. Non farsi ferire dalla bile o dalle accuse per il successo che in certe parti d’Italia è la colpa peggiore.
Amava volare, “perché il cielo non tradisce” come ogni paracadutista sa. A tradirlo è stato l’atterraggio, è stata la terra.
Soffro per non essere riuscito a ringraziarlo, perché all’indomani delle critiche rivoltemi da Berlusconi, mi difese pubblicamente, cosa non scontata per chi viene dalla nostra provincia.
Mi mancherà riconoscere nei sui sguardi e nel suo atteggiamento l’inconfondibile matrice della mia terra, mi mancherà guardandolo ricordare la nostra adolescenza, le manifestazioni a scuola, le gite. Quella vita che lo attraversava e mi contagiava.
Addio Pietro, addio guerriero”.
Roberto Saviano.