La storia, pubblicata dal sito del Secolo XIX, avrà anche uno strascico giudiziario: la donna si è rivolta infatti all’avv. Cristina Zeppa di Varazze, che ha presentato una querela per lesioni colpose ai carabinieri. I militari hanno avviato così indagini anche a Vado Ligure (Savona), dove il tubetto di colla è stato acquistato da un commerciante cinese.
Escluso sia l’uso di un solvente sia l’intervento chirurgico, i sanitari dell’ospedale San Paolo di Savona stanno curando la signora con semplice olio di vasellina. Solo dopo una settimana (l’incidente domestico è avvenuto il 2 agosto) si sono staccate un paio di dita, ma la colla continua ad impedirle l’uso della mano. La donna, che lavora in una casa di riposo per anziani, si è dovuta assentare dal lavoro.