Come da copione oramai consumato l’evento inizia con le solite cifre vomitate per impressionare, ma francamente ora hanno iniziato a stancare anche i più agguerriti fanboy: OS X Mountain Lion il sistema operativo più scaricato di sempre (di Apple ovviamente) con 7 milioni di copie, ma sarebbe bello sapere quanti lo hanno realmente pagato, quanti lo hanno preso come upgrade gratuito e quanti per la disperazione sperando che fosse meglio di OS X Lion, sbagliando. Apple ora detiene il 27% del mercato dei portatili in America, e questa è una buona news: l’App Store ha più di 700 mila app di cui 250 mila dedicate all’iPad che è ancora leader incontrastato del mercato tablet e che ogni utente ha mediamente 100 applicazioni; anche qui sarebbe interessante sapere le stime di utilizzo reale delle 100 applicazioni e quante vengono cestinate dopo 30 secondi.
Passiamo ora a quello che doveva essere il fulcro della serata: si chiama ufficialmente iPhone 5 il nuovo smartphone di Apple. Tantissima attesa e le delusioni non tardano ad arrivare: a tal prosito confermate le varie indiscrezioni che si sono lette in questi ultimi mesi: design praticamente invariato, iSight, fotocamera da 8 Megapixel, display da 4″ in 16:9, Chip A6 e connettore a 8 Pin Lightning, iOS 6. Finite le novità. La disponibilità dal 21 settembre in America e dal 28 in Italia ed altri paesi: entro dicembre in oltre 100 stati. iOS 6 sarà disponibile per il download gratuito dal 19 di settembre. Poi la parte più piacevole e meritevole della serata a mio parere, peccato non esserci stato per assistere, ovvero l’esibizione dei Foo Fighters. Per il resto il nulla.