Saymetruth è una startup armena che nei giorni scorsi ha annunciato il lancio di Saymetruth.com, il primo social network attraverso il quale si può restare anonimi. Il progetto è online in fase beta. Lo scopo è quello di permettere agli utenti di dire ad amici e parenti quello che non direbbero mai di persona. Ma c’era bisogno di un social network del genere?
Come sapete siamo sempre alla ricerca di nuovi progetti e notizie che interessano il web e i social media. E oggi vi parliamo di un progetto che ci ha incuriosito molto, ma che ci sembra al tempo stesso paradossale per quello che è il suo scopo. Tant’è! Stiamo parlando di Saymetruth, una giovane startup armena, fondata da Hrachya Manukyan e da Alexander Adamyan, che nei giorni scorsi ha lanciato il proprio social network, Saymetruth.com. Solo che questo non è solo l’ennesimo social network sulla rete, ha qualcosa di diverso e anche paradossale, come dicevamo prima. Si perchè se lo scopo di ogni social network è quello di mettere in relazione le persone e favorirne la conversazione e lo scambio di informazioni, immagini, video e altro, Saymetruth.com è invece pensato si per favorire le conversazioni tra gli utenti, ma restando anonimi (ma ce n’era davvero bisogno?). In sostanza, se avete qualcosa da dire a muso duro ad un vostro amico o parente che sta lontano e non potete farlo da Facebook, ecco allora vi viene in soccorso questo nuovo social network. Secondo i fondatori, questo social network permetterà alle persone “di essere migliori”. In che senso? Questo davvero ci sfugge!
Da quello che siamo riusciti a vedere, si va sul sito, Saymetruth.com appunto, si può accedervi con una veloce registrazione oppure attraverso il login di Facebook oppure ancora senza alcuna registrazione, questa sembra essere la modalità veloce e da preferire, come sostengono gli stessi fondatori. In questo ultimo caso, basta digitare il nome della persona a cui volete dire quello che pensate veramente, in maniera del tutto anonima, e una volta trovata vi viene chiesta la prova del fatto che voi conoscete davvero quella persona, digitando il numero di telefono di quella persona oppure basta essete nella lista degli amici di Facebook. Il codice segreto deve essere di 12 cifre.
Tutti i messaggi, garantiscono i fondatori, sono e resteranno anonimi. Quindi se avete intenzione di dire ad una persona una qualsiasi cosa che sapete bene la farebbe irritare, sapete che quella persona non saprà mai che siete stati voi a scriverle quel messaggio e le risposte sono pubbliche rintracciabili sul wall dell’utente stesso.
I fondatori Hrachya Manukyan e Alexander Adamyan mirano a conquistare il mercato internazionale, puntando in questa prima fase agli Usa. Riusciranno nel loro intento? Sinceramente non ne siamo molto convinti, proprio per quell’aspetto paradossale che sottolineavamo prima. Le persone attraverso i social network si raccontano, amano raccontarsi e questo lo constatiamo bene. Certo non avevamo pensato all’idea che si potesse creare una piazza dove restare anonimi e dire ai nostri amici quello che non avremmo il coraggio di dirgli “in faccia”, ossia su un normale social network.
E voi, avete davvero bisogno di un social network come questo? Che ne pensate?
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