Quando si scopre che la giovane frequentava un militante della sinistra extraparlamentare, il direttore de "Il Giornale", quotidiano di destra, decide di seguire con particolare accanimento la vicenda per strumentalizzarla per fini politici. Se il mostro sbattuto in prima pagina è di sinistra, maggiori voti confluiranno a destra.
La manipolazione dell'opinione pubblica prende il sopravvento sulla verità che ogni giornalista dovrebbe cercare e raccontare ai suoi lettori.
Infatti, indagando sul caso, il direttore scoprirà che non è il militante di sinistra l'assassino, ma non diffonderà la notizia se non dopo le elezioni.
Il film prende spunto da un caso di cronaca avvenuto in quegli anni, l'omicidio della tredicenne Milena Sutter (1971). L'idea iniziale era quella di realizzare un film giallo, ma la produzione cambiò il regista a riprese iniziate e passò il lavoro nella mani di Marco Bellocchio.
Poiché se non conferisci un po' di personalità in quello che fai non sei un vero artista, Bellocchio decise, in pieno accordo con il protagonista Gian Maria Volonté, di dare un'impronta diversa al film, da semplice giallo, pensò di politicizzare la storia. Erano anni tumultuosi, nei giorni delle riprese era avvenuto l'omicidio di Giangiacomo Feltrinelli (14 marzo 1972), fu un evento che ispirò il regista. Alcune immagini del funerale di Feltrinelli sono presenti nel film. Così come sono presenti degli accesi comizi di destra, dove potrete riconoscere sul palco un giovanissimo Ignazio La Russa.
Quando è stato girato il film, nel 1972, "Il Giornale" era un nome fittizio, pura fantasia. Il riferimento sottile era al "Corriere della sera".
"Il Giornale", quotidiano, è stato fondato da Indro Montanelli due anni dopo l'uscita del film, nel 1974.
Nel film possiamo vedere il vecchio sistema di stampa dei giornali con le rotative. Quelle scene sono state girate nella sede milanese de "L'Unità".
"Sbatti il mostro in prima pagina" è l'ennesima magistrale interpretazione di Gian Maria Volonté.
Questo e tanti altri film del grande Volonté sono stati proiettati gratuitamente durante il Bif&st (Bari Film Festival International, dal 5 al 12 Aprile 2014) accompagnati da registi, colleghi e amici dell'attore che hanno regalato al pubblico interessanti aneddoti sulla lavorazione dei film.
Sì, per "Sbatti il mostro in prima pagina" c'era il regista Marco Bellocchio.
Sono felicissima di questa scelta del Bif&st, adoro Gian Maria Volonté! Il piccolo (ha solo 4 anni!) Bif&st sta crescendo molto bene.
la locandina del Bif&st 2014