SBK 2013 – Aragon Report – Tra i 2 litiganti Davies gode

 

Il 2° round del mondiale SBK 2013 disputatosi ad Aragon è stato passerella per Davies che conquista una splendida doppietta. Ottimo anche Guintolì che con 2 secondi posti si porta in testa alla classifica iridata.

SuperPole : indovinate un pò, è di Sykes tanto per cambiare, il pilota della Kawasaki con il suo 1’56”339 si mette al sicuro. In verità la sessione è stata quasi scontata, con Sykes e Laverty che se la giocavano, fino all’ultimo minuto quando un Davies su BMW comincia a far segnare parziali record, poi un apiccola sbavatura e 3^ posizione. Chiudono la prima fila Sykes, Laverty e Davies. I presupposti per la gara sono la battaglia tra Laverty e Sykes, con Davies a marcarli stretti, e si preannuncia una rimonta di Melandri che parte 8°.

Gara 1 e Gara 2 : Tutte le previsioni vengono smontate : Sykes e Laverty non vincono, al contrario, la fortuna gli si rivolta contro. In Gara 1 sia Sykes che Laverty dopo pochissimi giri abbandonano per problemi tecnici alle moto lasciando solo Davies di conquistare la sua prima vittoria con la BMW seguoto da Guintolì su Aprilia e Melandri, autore di una bella gara su BMW. In Gara 2 Laverty si autoelimina dopo pochi giri, Davies prende il comando, Guintolì incalza Sykes che chiude il podio su una VERDONA palesemente con problemi di gomma (che era quello che penalizzava la Kawasaki anche l’anno scorso). Davies conquista così una bellissima doppieta, ma la vera gloria è di Guintolì che licenziato a metà stagione dal suo team l’anno socrso si ritrova adesso in testa al mondiale con un altra squadra. Il pilota Aprilia ha capito che oggigiorno i mondiali si vincono con la costanza e non con quella scatenata follia dei piloti che in passato ci hanno portato ad amare la Superbike. Nota sulla Ducati : Checa chiude 7° e 8° lamentandosi del telaio della Panigale ritenuto fin troppo rigido dai piloti … pare che quello che è accaduto in MotoGP si stia ripetendo  in SBK, con la considerazione che  il telaio con motore portante pare andare bene sulle basse potenze sviluppate dal motopropulsore, ne viene a testimonianza la gara della Superstock dove i piloti con la Panigare hanno fatto bene. Occorre dunque correre ai ripari. Ci si vede ad Assen!

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