Tuttavia, mentre contemplo una tale ventata di vita, comprendo che la bellezza e l'ordine della natura non riescono a placare i moti turbinosi del mio scombussolato animo. Non riesco a integrarmi nell'onda. Sono fuori tempo. La mia danza volteggia a un ritmo scostante.
Cerco pace. Il silenzio della notte favorisce la contemplazione e con essa i pensieri intonano ancora una volta, più forti che mai, il loro canto tormentoso. La solitudine diventa un'ombra che scava nell'anima. Una lontana melodia tintinna sorda nelle mie orecchie e comprendo. Comprendo di dover cavalcare quel mulinello di pensieri scomposti. Devo dominarli. Ascolto il mio respiro, mi allineo ad esso e finalmente trovo il modo per sussurrare e comunicare con la vita. Il silenzio entra nella mia mente e posso infine riposare.
Scacciapensieri.