La Corte di Cassazione, in accoglimento dei ricorsi proposti dal margheritese Rosario Cascio, assistito dall’avvocato Giovanni Vaccaro, e dei fratelli Filippo e Giovanni Campo, di Menfi, assistiti dagli avvocati Rizzuti, Lisi e Minotti, ha annullato la sentenza di condanna della Corte di Appello di Palermo e rinviato ad altra sezione della Corte palermitana, per un nuovo giudizio di merito.
I tre, condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso nell’ambito del processo Scacco matto, dovranno adesso rispondere in ordine all’eventuale diverso reato di «concorso esterno».
La Suprema Corte ha infatti riqualificato il reato a suo tempo contestato dalla pubblica accusa. Si attende ora la motivazione della decisione e la fissazione di una nuova udienza a Palermo, davanti ad un’altra sezione. Intanto, Rosario Cascio è tornato in libero, essendo stato assolto dal Tribunale di Sciacca, mentre gli altri tre sono ancora detenuti, in attesa di giudizio.
Filippo Cardinale, La Sicilia 12/04/2014