Quando divenne presidente ricordo le due pagine di repubblica in cui, il succo era che Scalfaro fosse un vecchio democristiano bigotto.
Poi durante il berlusconismo, il pregiudizio da salotto rivoluzionario si tramutò in stima per un uomo dal carattere evidente che non aveva timore di manifestare tutta la sua opposizione alla cavalcata del berlusconismo.
“Io non ci sto.” Disse.
Oggi, poi, leggo su twitter che Formigoni lo definisce controverso. Questa definizione, oggi, qualifica Scalfaro e squalifica un’intero ventennio di bagordi, di illegalità, di abuso della cosa pubblica e di arroganza.