Erano davvero secoli che non preparavo il seitan, ma l’occasione fu una cena che risale al mese di luglio con un ospite speciale e onnivorissimo, con il quale non volevo fare cose troppo particolari e di solito anche al più onnivoro degli onnivori apprezza il seitan, ed infatti la cena fu molto apprezzata . La ricetta in se stessa è davvero molto semplice ma il risultato è sempre molto gustoso e il seitan scaloppato è sempre uno dei modi migliori per gustarlo…Anche se io l’ho solo guardato. L’ospite scherzando pensava volessi avvelenarlo, è difficile a volte spiegare anche perchè non mangio o cerco di limitare al massimo il glutine, visto che come primo avevo fatto queste PAPPARDELLE la mia razione di glutine era già stata superata
Ingredienti:
fettine di seitan (meglio autoprodotto)
farina di riso (o altra farina)
tamari o salsa di soia (o sale)
funghi champignon (se avete dei porcini vi leccherete i baffi)
aglio
prezzemolo
vino bianco
pepe
olio
brodo vegetale (se necessario)
Procedimento:
Pulite e affetate i funghi, mettete un filo di olio in una padella con lo spicchio di aglio, fate scaldare e aggiungete i funghi facendoli saltare velocemente per un paio di minuti, devono solo appassire, non salateli.
In un altra larga padella mettete dell’olio fate scaldare e appoggiate le fette di seitan che avrete passato nella farina di riso, fatele leggermente rosolare da ambo i lati, sfumate quindi con del vino bianco, una volta evaporato aggiungete i funghi con un pochino di brodo vegetale il tutto deve cuocere non più di 10 minuti ed addensarsi formando una cremina, a tale scopo potete aggiungere una noce di burro di soia, ma non è indispensabile…spolverate alla fine con del prezzemolo fresco e servite ben caldo!
scusate per la mancanza della foto del seitan impiattato, ma lo sapete di solito quando ho ospiti mi dimentico delle foto
credo comunque che riusciate ad intuire la bontà di questo seitan