E' cominciata a Catanzaro la stagione del Commissario Prefettizio dopo le ancora incomprese dimissioni di Traversa e i partiti stanno dando una bella ripulitina alle proprie liste in vista delle elezioni di primavera. Nessuno si aspettava il passo indietro del sindaco del capoluogo e forse ancor di più il centro-sinistra, che pur con il lancio di un giovane brillante come Scalzo, deve trovare la giusta quadratura. Mentre però nel centro-destra il totocandidati impazza alla grande con ogni giorno un nome in pole rispetto al giorno prima, nel centro-sinistra continua il solito tradizionale autolesionismo. Se c'è infatti una differenza tra i due schieramenti in questo momento io credo che sia proprio nella volontà di riaffaermarsi del centro-destra opposto alla volontà di farsi male del centro-sinistra. Vengo subito al dunque per evitare equivoci!Il centro-destra arriverà alle elezioni malamente, qualunque sia il proprio candidato, perchè la magra figura delle dimissioni di Traversa e dei dubbi che alimentano saranno un bel problema; il centro-sinistra di questo potrebbe giovarne se non fosse che in una fase così delicata piuttosto che fin da subito dare fiducia a Scalzo qualcuno, il solito qualcuno, tira fuori le primarie! Le primarie sono in effetti un valore e un esercizio riconosciuto di democrazia, ma mi chiedo allora perchè non furono fatte in occasione della prima candidatura Scalzo e invece vengono tirate fuori adesso? Credo che la risposta sia semplice: allora si sapeva che comunque Scalzo era un agnello sacrificale e mai nessuno invece si sarebbe aspettato il gran bel successo ottenuto nonostante un avversario forte quale Traversa. Oggi che il centro-sinistra potrebbe avere chance maggiori di vittoria ecco allora che i soliti noti cercano di ritagliarsi un ruolo e di avere voce in capitolo. Il centro-sinistra deve invece evitare questo logoramento e affidarsi completamente alla visione politica innovativa di Salvatore Scalzo. Naturalmente è necessario il contributo di tutte le anime di questo schieramento, ma tutti devono riconoscersi nel progetto che così egregiamente Scalzo aveva cercato di proporre. Non dimentichiamoci che la sua campagna elettorale era diventata un caso nazionale e che lui ha rappresentato il cambiamento rispetto alle vecchie logiche che tengono lontane dalla politica tanta gente. Le primarie avrebbero ragione di esserci se davvero non ci fosse un candidato credibile o ce ne fossero tanti, ma in questo momento storico tutte le congiunture dicono Scalzo e dunque non lasciamoci imbecillire da chi ha sempre fatto il male del partito e della coalizione. Il Pd in primis e il centro-sinistra tutto devono ergersi a validi garanti della ricandidatura di Salvatore Scalzo che potrebbe pagare a caro prezzo ogni tentennamento dei quadri dirigenti.Prima possibile allora si ufficializzi la sua candidatura unanime e condivisa. Non abbiamo bisogno di stancanti discussioni su chi dovrà essere il candidato, perchè lo abbiamo e lo dobbiamo riconoscere al più presto. In questo senso dunque non facciamo scadere le primarie a mero esercizio di conta personale dei consensi piuttosto che a democratica scelta della base. Scalzo non ha bisogno delle primarie per essere il leader di uno schieramento che da Catanzaro deve partire per la conquista del governo nazionale.