Scandali Britannici

Creato il 24 gennaio 2011 da Obyinlondon

A volte, per regalarsi una lettura leggera nella pausa pranzo, é sufficiente aquistare un giornale britannico di tutto rispetto che gridi in prima pagina allo scandalo. Indendiamoci, lo scandalo é spesso vero, peró a noi risulta una lettura leggera per un semplice motivo: siamo abituati a ben altro.

Ad ogni modo, facciamo finta di tornare “ingenui”, fare finta che non siamo italiani, e di scandalizzarci veramente per le cosa “scandalose”.
L’Independent porta oggi alla luce i dettagli di una “scandalosa cena” (cena privata) tra il primo ministro britannico Dave Cameron, e James Murdoch — proprio, lui, il figlio del magnate dell’informazione, Rupert Murdoch — alla quale hanno partecipato anche le rispettive consorti.

Cosa ci sará mai di tanto scandaloso in questa cena? La spiegazione va cercata a ritroso.

La scorsa settimana Cameron si é trovato senza un importante consigliere ministeriale: il suo direttore delle comunicazioni, Andy Coulson, ha infatti rassegnato dimissioni a cause delle incessanti pressioni dell’opinione pubblica su una brutta storia di intercettazioni illegali risalente al 2007: per riassumere, Coulson era all’epoca editore generale del tabloid britannico “News of the World” (un giornalaccio a base di tette, culi, e sciacallaggio mediatico – praticamente una via di mezzo tra “Eva Tremila”, “Chi”, ed “Il Giornale”, soltanto senza il guinzaglio), e si dovette dimettere dopo che si venne a scoprire che un giornalista un po’ troppo intraprendente era solito procurarsi illegalmente intercettazioni telefoniche di VIPS, politici di spicco, e persino membri della famiglia reale, per trovare materiale per pubblicare succosi scoops. Dopo l’arresto di suddetto giornalista, Coulson venne convocato all’House of Commons per dare spiegazioni sulla sua conoscenza — od eventuale coinvolgimento — nella vicenda, ma egli sostenne sempre (come ancora oggi fa) che fu totalmente estraneo all’operato del giornalista; dopodiché si dimise (spontaneamente) scusandosi per l’inaccettabile mancanza di supervisione al suo staff.

La faccenda comincia a farsi interessante quando si nota come nel Luglio 2007 — sei mesi dopo essersi dimesso da editore del News of the World — a Coulson venga offerto un posto di lavoro come Direttore delle Comunicazioni personale del Primo Ministro britannico Dave Cameron; un ruolo molto importante, renumerato secondo l’Independent £475,000 l’anno, poi smentito da Downing Street che rilascia un salario ufficiale di £140,000 (comunque lo stipendio piú alto di ogni consigliere ministeriale britannico).
Perché mai Dave Cameron dovrebbe offrire un posto di lavoro tanto delicato ad una persona tanto “chiacchierata”? Forse perché teme di essere stato intercettato anch’egli? Forse per avere accesso ad alcune intercettazioni  — di cui Coulson dopo tutto poteva essere a conoscenza? O forse per assumere dei “metodi di lavoro” che Coulson conosceva bene ed altri no?
Quel che sappiamo é che dal 2007 ad oggi numerosi altri giornali (giornali veri, non tabloid) hanno buttato ulteriore legna sul fuoco: dal Guardian al New York Times, molti hanno portato il loro pezzo di informazione che butta ulteriore luce sulla teoria che Coulson “era a conoscenza ed anzi incoraggiava” l’appropriazione di informazioni personali tramite intercettazione telefonica.
L’ultima goccia é arrivata appunto la scorsa settimana quando lo stesso Coulson — pur evitando sempre di ammettere un personale coinvolgimento nella vicenda delle intercettazioni — ha ceduto alle pressioni dichiarando “Quando un portavoce ha bisogno di un portavoce, é tempo di muoversi oltre“.

Cameron é seriamente colpito dalle dimissioni di Coulson per due motivi: il primo é che fino ad oggi si é sempre dichiarato completamente fiducioso nella sua onestá, e se si venisse quindi a scoprire che Coulson fu a conoscenza — o addirittura istigó — le intercettazioni significherebbe anche che per oltre tre anni Cameron avrebbe nutrito un criminale in seno, per di piú pagandolo con denaro pubblico.
Il secondo é che il News of the World fa parte dell’impero editoriale di Rupert Murdoch: lo stesso uomo che ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto del 61% (ovvero la parte che ancora non possiede) su British Sky Broadcasting; se tale offerta se dovesse andare in porto consentirebbe alla compagnia si Murodch – la News Corp – di avere totale controllo sul piú grande servizio pay-tv del Regno Unito: coincidenza curiosa quando su suddetto acquisto proprio il ministro della cultura britannico (facente capo al governo Cameron) é chiamato ad esprimersi.

Ma la faccenda si fa ancora piú interessante quando andate su Wikipedia a vedere chi é il direttore del 39% di BSkyB, che la News Corp giá possiede: James Murdoch, figlio di Rupert Murdoch, l’uomo con il quale Dave Cameron é andato a cena! Subito dopo le dimissioni del suo direttore delle comunicazioni coinvolto in uno scandalo per intercettazioni!
I dubbi dell’Independent sono ben leciti: cosa c’é sotto? Cameron potrebbe avere un duplice interesse? Potrebbe essere sotto ricatto? Semplicemente interessato ad ottenere un certo tipo di “informazione”? O trattasi di una semplice cena privata?

Comunque, i britannici vanno in panico perché non hanno nessuna prova né verso l’una né verso l’altra teoria; ma, come detto in apertura, per noi italiani tutta la vicenda non é altro che una lettura leggera: innanziutto perché vedessimo la cena “da italiani” faremmo probabilmente una scrollata di spalle dicendo: “Nel migliore dei casi si tratta di corruzione semplice, nel peggiore di concussione, nel piú probabile di qualcosa nel mezzo”. In secondo luogo perché da noi una cena simile non avrebbe motivo di esserci: il primo ministro ed il principale proprietario di holdings di informazione sono giá la stessa persona, quindi semmai potremmo chiamare scandali altre cene, quelle aventi come ospiti “”imparziali”" (con quattro virgolette) giornalisti di tv di stato, o “imparziali” sindaci, o “imparziali” prostitute; questo senza contare le “imparziali” chiamate a direttori generali di canali di stato per fare chiudere programmi scomodi, le “imparziali” chiamate a questure per far rilasciare minorenni pseudo-figlie di presidenti egiziani, le “imparziali” intercettazioni di scomodi avversari politici.. la lista va avanti per ore!

Ah, la soglia britannica dello scandalo a confronto fa quasi tenerezza.


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