Scandalo al Consolato Usa a Napoli: orgie, sesso e feste a luci rosse

Creato il 16 gennaio 2014 da Vesuviolive

Consolato Usa in un vortice di polemiche a seguito della denuncia dell’ex dipendente Kerry Howard nei confronti dell’ex console generale Donald Moore.

Un vero e proprio scandalo all’italiana, secondo quanto dichiarato dalla ex dipendente Kerry Howard pronta a chiedere oltre 3000 mila dollari di risarcimento per vessazioni e molestie sessuali. Secondo l’ex dipendente infatti, l’ex console avrebbe trasformato la sede del consolato USA a Napoli, come vero e proprio rifugio di perdizione, sesso e festini.

La denuncia, esposta al tribunale di Brooklyn, ha fatto subito notizia negli States destando un vero e proprio vespaio di polemiche e malcontenti. Secondo i racconti della Howard, il console Moore avrebbe importunato in diverse occasioni le sue dipendenti con comportamenti maschilisti e prevaricatori, senza contare che, stando al racconto della donna, la casa diplomatica sarebbe stata trasformata in un vero e proprio rifugio per prostitute e feste a luci rosse. Secondo le accuse pare siano stati manipolati anche i rimborsi per ammanchi di molte centinaia di dollari.

Il ventaglio di accuse mosse nei confronti di Moore comprende i reati più disparati, fino alla messa in tavola consapevole di cibi avariati durante una cena con un collega britannico.

La donna sostiene inoltre che l’ex console Moore avrebbe dato alle sue visitatrici i codici segreti di accesso notturni al consolato, gridando a voce alta che “le donne sono come caramelle, vanno scartate e buttate via”.

Dal consolato solo pochi commenti sull’accaduto: “Non è nostra abitudine rilasciare commenti su procedimenti legali in corso soprattutto quando, come in questo caso, non siamo a conoscenza dei dettagli“.