Scandalo risciò. Alcune riflessioni da Firenze utili anche per capire la truffa di Roma

Creato il 10 febbraio 2015 da Romafaschifo

Premetto che sono a favore dei risciò in quanto li ritengo un interessante alternativa di mobilità a zero emissioni di CO2 nei centri storici delle città.

Io per primo insieme ad altri amici dal 2008 ho portato i risciò nella mia città, Firenze cercando di costruire un progetto originale ed innovativo ma nella legalità e nel rispetto della città e delle altre categorie di lavoratori.
A Firenze il risciò è stato inquadrato come N.C.C. cioè Noleggio con Conducente di velocipedi e come tali stiamo circolando con regolare SCIA.

Purtroppo però sono presto arrivati ad inquinare il mercato, dei mezzi elettrici con motori superiori ai 250W consentiti in Italia e che stanno facendo concorrenza sleale anzi direi "illegale" ai taxi e a chi come me ha risciò a pedali e che quindi si guadagna il pane pedalando!

A mio parere si tratta di una truffa di livello nazionale se non addirittura europeo che produce concorrenza sleale per le imprese italiane e della U.E. e che potenzialmente può recare gravi danni anche ai cittadini che ignari potrebbero avere un sinistro con un mezzo illegale “stranamente” autorizzato dall’amministrazione comunale.

La prima truffa è realizzata da chi importa tali mezzi in modo illegale in Italia. 

La seconda truffa è fatta da chi acquista tali mezzi consapevole che sono illegali e poi fa di tutto per mascherarli e li “spaccia”, anche agli uffici amministrativi delle amministrazioni locali, per velocipedi.

Dalle pagine web di alcuni rivenditori on-line come Alibaba.com è facile individuare fra i prodotti in vendita anche cosiddetti tricicli elettrici con relative schede tecniche che dimostrano come la potenza del motore elettrico vada in genere da 350 a 500 o addirittura 800W, tutte potenze non compatibili con la legge italiana. Abbiamo testimonianza che tali veicoli sono esportati anche in europa contraffacendone le etichette del motore.

I link qui di seguito elencati riportano tutti mezzi probabilmente illegali in italia che ad occhio mi sembrano identici a quelli che girano a Roma!

http://www.alibaba.com/product-detail/Passenger-electric-rickshaw-price_1522660115.html?s=p

http://www.alibaba.com/product-detail/bike-taxi-for-sale-pedicab-rickshaw_60100751930.html

http://www.alibaba.com/product-detail/wider-body-250W-500W-electric-pedicab_1538076705.html

http://www.bestarmotor.com/product/Electric-Rickshaw-TW-01.html

Allora non resta che chiedere alla Polizia Municipale, alle Motorizzazione Civile e alla Guardia di Finanza di fare i controlli necessari per togliere di mezzo i veicoli illegali sia a Roma che a Firenze. 

Sono certo che tolti i riscio elettrici ne rimarranno molti pochi perchè non è facile trovare tanta gente disponibile a lavorare pedalando!

Francesco

*Caro Francesco,
grazie del contributo. Restiamo però convinti che il problema non sia solo chi pedala grazie ai propri quadricipiti o chi va con l'aiutino della pedalata assistita. C'è il fatto della sosta, c'è il fatto della sicurezza stradale, c'è il fatto del pagamento e dunque della fatturazione e della parte fiscale. Insomma la materia è molto complessa e, come al solito, Roma arriverà per ultima a dare una legislazione e a quel punto, dopo anni, gli attori del settore potranno dire che non accettano le norme perché minano i loro "diritti acquisiti". Conosciamo bene la strategia. Semplicemente perché è la strategia che ha devastato il suolo pubblico della nostra città. Ad ogni modo è vero: a Roma i risciò non sono affatto a pedali, sono elettrici. Parleremo dello scandalo risciò altre volte nei prossimi giorni. 
-RFS

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :