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Scandalo spionaggio: l’Europa è il primo nemico per gli Stati Uniti

Creato il 30 giugno 2013 da Informazionescorretta

obama spia spionaggio nsaL’Europa è il primo ostacolo-nemico degli Stati Uniti(1): ulteriori conferme giungono dal programma di spionaggio messo in atto dalla NSA e dalla NATO. Assolutamente da evitare la costituzione della zona di libero scambio: l’unico obiettivo è tenere l’Europa come granaio di Washington e utlizzarla nei momenti di crisi.

Secondo lo Spiegel nel mirino anche Francoforte, città sede della Bce. Germania: “Clima da Guerra fredda”. Guardian, via l’articolo sulla nuova talpa: disse che l’Italia forniva dati agli Stati Uniti

Crescono i malumori in Europa dopo le rivelazioni dello ‘Spiegel’ secondo cui il programma di sorveglianza della National Security Agency americana riguardava anche molti Paesi europei e persino istituzioni e rappresentanze dell’Ue. Nel documento top secret della Nsa, l’Europa verrebbe definita un “target”, un obiettivo. Tra le rivelazioni c’è anche quella che nel 2008 i responsabili della sicurezza Ue si accorsero che le comunicazioni dello Justus Lipsius, il palazzo del Consiglio Ue, venivano intercettate e che a controllarle era un’area schermata controllata dalla Nsa all’interno del quartier generale della Nato, vicino a Bruxelles.

FRANCOFORTE NEL MIRINO – Secondo quanto rivelato ancora dallo Spiegel, la Germania sarebbe stata spiata dai servizi Usa come nessun altro Paese nell’Unione europea, circa dieci volte di più della Francia. A passare sotto la lente d’ingrandimento dell’agenzia per la sicurezza Nsa non solo telefonate e mail, ma anche chat e sms. Sotto particolare osservazione era stata posta la città di Francoforte, sede della Bce, di Bundesbank e dei più grandi istituti di credito tedeschi.

BERLINO FURIOSA – La Germania, da parte sua, con il ministro della Giustizia Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, ha affermato che Washington “deve fornire spiegazioni immediate e approfondite se le notizie di stampa su un uso del tutto sproporzionato delle intercettazioni nell’Ue siano attendibili o meno”. “Supera ogni immaginazione”, ha sottolineato l’esponente liberale, “pensare che i nostri amici degli Usa guardino agli europei nel modo in cui si guardava ai nemici durante la Guerra fredda”. Secondo quanto riferito dallo Spiegel, la Nsa acquisisce in media ogni mese i dati di 500 milioni di comunicazioni soltanto in Germania, tra mail, contatti su Internet, sms e conversazioni telefoniche.

PARIGI- Anche la Francia ha chiesto agli Stati Uniti spiegazioni sulle informazioni filtrate sulla stampa di uno spionaggio sistematico ai danni dell’Europa e delle sue istituzioni da parte dell’agenzia americana Nsa. Lo rende noto il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius.

BRUXELLES - Dopo il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz, che ha chiesto agli Usa “un chiarimento completo” e ha avvertito che il caso è uno scandalo e potrebbe avere “un impatto grave sui rapporti” bilaterali, la Commissione europea ha fatto sapere attraverso un portavoce che sta procedendo “alle necessarie indagini e verifiche”. L’Unione europea ha chiesto immediate spiegazioni agli Stati Uniti sulle informazioni filtrate sulle stampa di uno spionaggio sistematico ai danni dell’Europa e delle sue istituzioni da parte dell’agenzia americana Nsa “Abbiamo preso immediatamente contatto con le autorità americane a Washington e Bruxelles, chiedendo loro spiegazioni sulle informazioni di stampa. Le autorità americane hanno detto che verificheranno l’esattezza delle informazioni pubblicate ieri e ci daranno conto”, si legge nel comunicato della Commissione europea.

MOSCA PUNZECCHIA – Ovviamente Mosca non si è fatta sfuggire l’occasione per attaccare Washington: “E’ un altro colpo all’immagine democratica degli Stati Uniti”, ha commentato Alexei Pushkov, presidente della Commissione Esteri della Duma. Citando nuovi documenti a cui avrebbe avuto accesso la talpa dell’Nsagate, Edward Snowden, il settimanale tedesco ha scritto che gli 007 statunitensi spiavano mail e telefonate dei diplomatici dell’Ue a Washington e a New York, e a Bruxelles avrebbero anche intercettato i computer e i telefoni di esponenti europei, forse anche quelli dei leader.

In un altro articolo, ora ritirato da “The Guardian” in attesa di verificarne l’attendibilità (che mai potrà essere verificata perché parliamo di accordi segreti) si riferiva che Wayne Madsen, presentato come un ex ufficiale della Marina che avrebbe lavorato per 12 anni nella Nsa, avrebbe affermato che Italia, Gran Bretagna, Francia, Danimarca, Olanda, Germania e Spagna di avere accesso insieme agli Usa al Tat-14, il sistema di telecomunicazioni transatlantico via cavo che consente loro di intercettare un’enorme quantita’ di dati, incluse telefonate, email e tutti gli accessi a internet degli utenti.

In un’intervista al blog PrivacySurgeon.org ripresa dal quotidiano inglese, Madsen sosteneva che gli accordi di spionaggio risalissero addirittura agli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra, quindi a ben prima dell’era di Internet(2).

Informazione Scorretta – http://informazionescorretta.altervista.org

Note:

1) http://www.cese-m.eu/cesem/2012/07/analisi-cesem-luglio-2012-le-sfide-della-crisi-europea-policy-e-geopolitica/

2) Quotidiano nazionale, “Datagate: Europa Furiosa con gli Usa”, 30 giugno 2013


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