E quindi, se voglio scoperchiare il (nuovo) Vaso di Pandora, lo voglio fare in maniera ponderata, prendendomi tutti i rischi del caso.
Sì, perché oggi parliamo di scan.
Di One Piece, se volete, ma il discorso è generale.
E parliamo di voi.
Soprattutto di voi.
Perché oggi ce l’abbiamo con la stragrande maggioranza di voi là fuori.
Anche questa volta la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso si deve a Facebook. Niente screen questa volta, non l’ho salvata, ma la cosa è andata più o meno così.
A corredo di un link che informava l’uscita della versione color del capitolo 762 di One Piece editata dai ragazzi del DFS, l’illuminato di turno risponde (una cosa del tipo): “Ah, finalmente! La versione precedente non si capiva nulla, aveva dei dialoghi imbarazzanti! Ora si capisce tutto!”
Al che, molto perplesso (avevo letto la versione b/n DFS as usual, ed era comprensibilissima, anche perché basata su solidi script – ci arriviamo), leggo il capitolo e come mi aspettavo mi ritrovo esattamente gli stessi dialoghi. Parte perciò la mia risposta: “Come potevano essere incomprensibili i dialoghi della precedente versione, se sono gli stessi identici di quella color?”
Seguono alcuni scambi di battute con screen dell’utente che riporta le tavole di una scan di un altro team (i Lupi*).
Insomma, un totale nonsense. A cui rispondo: “Ma ti pare la versione DFS, quella?”
Risposta: “E chi ha mai parlato della versione DFS?”
Per ricapitolare, se non vi è chiara la faccenda, un utente commenta la notizia dell’uscita del capitolo made in DFS dicendo che finalmente ha letto una versione decente perché quella precedente non era comprensibile salvo poi dire che non ha mai detto di aver letto la versione DFS.
WTF?
E qui veniamo al nocciolo del problema.
Che siete voi.
Sì, avete capito bene: il fottutissimo problema siete voi lettori.
Perché spesso e volentieri non avete il minimo rispetto per le persone che vi forniscono un maledetto servizio gratuitamente, sacrificando ore di tempo (che potrebbero impiegare altrimenti) per fare in modo che voi leggiate il vostro fumetto preferito.
A scrocco.
Senza guadagnarci un centesimo.
E nessuno gliel’ha chiesto.
Ma a voi questo non interessa.
Voi pretendete e basta.
Il capitolo del vostro fumetto preferito, per voi, è un qualcosa di “dovuto”.
Vi interessa solo che nel giorno “X”, all’orario “Y”, il capitolo sia bello tradotto ed editato.
E guai a sgarrare! Se non è fuori all’ora “Y”, ma a “Y” e 1 secondo, siete pronti a lamentarvi: ma che fine ha fatto il capitolo? Perché non l’avete ancora tradotto? Che cosa state combinando? Ma perché non lavorate?**
E sicuro al 100% non avete mai comprato un volumetto in vita vostra.
Insomma, stronzi, oltre che ladri.
Come ebbi a dire ai ragazzi del Lupi Team, sono sicuro che una buona fetta dei lettori che si gettano a capofitto sulla versione “flash” del capitolo non hanno la più pallida idea che alcuni giorni dopo esce una splendida versione deluxe tradotta direttamente dal giapponese.
Così come sono sicuro che molti di quelli che scroccano le scan a colori dello Hyena Team (a cui ho fottuto bellamente le immagini per questo articolo) non sanno che le scan sono state regolarmente comprate, e anche in quel caso la traduzione viene effettuata direttamente ex-novo e dal giapponese.
Io ho operato nel fandom uanpisoso per diversi anni.
So cosa comporta in termini di tempistica effettiva lo sfornare un capitolo intero di One Piece.
Dal punto di vista meramente grafico adesso escono in tempi record le scan ishuhui, che sono già belle e pulite (e occorre solamente fare un cleaning dei baloon prima di passare all’editing). Prima della rivoluzione Binktopia/Mangastream, ci si metteva mezz’ora (se si era particolarmente fortunati) per pulire una raw di una singola tavola. Raddoppiate il tutto per quelle 18/20 pagine, e fatevi il calcolo di quanto ci voleva.
E questo al di fuori della mera traduzione.
Che è il compito più delicato.
Ora, io ve lo dico una volta e per sempre, sperando di essere il più chiaro possibile, in modo che non ci siano fraintendimenti con nessuno: le prime scan inglesi che escono il giovedì, quelle MangaPanda, sono MERDA. Merda allo stato puro. Gli script sono raffazzonati, i dialoghi spesso sono sfasati, ogni baloon contiene inesattezze e per ogni 4 parole ci sono 5 errori.
Potete chiedere a chiunque: Lupi, Hyena, Verba Team, e tutti i team che volete voi.
È così.
Non me lo sto inventando io.
Il guaio è che molti iniziano a discutere seriamente dei capitoli dopo nemmanco cinque minuti dall’uscita di MangaPanda. Commettendo, molto spesso, errori grossolani.
Il fatto è che MangaPanda spesso si basa sulle traduzioni ishuhui, le scan cinesi. E io non so chi sia questo incompetente, ma fatto sta che il traduttore cinese dev’essere un idiota, se ogni settimana fa sbagli così.
Quindi cosa succede? Che la scan MangaPanda è sottoposta a due passaggi traduttivi: dal Giapponese al Cinese, e dal Cinese all’Inglese.
Che diventano addirittura 3, se si pensa alla versione italiana basata su quelle scan.
Ben 3 passaggi che lasciano per strada una marea di cose.
Capite pure voi*** che non si può “discutere”, su roba così.
Già gli script Mangastream sono affidabili al 90%. Direttamente dal Giapponese, rasentano la perfezione. Ma escono diverse ore dopo MangaPanda, com’è ovvio che sia.
Dico rasentano, perché non sono perfette.
La perfezione, la miglior traduzione internazionale di One Piece, l’ha sempre fatta una sola persona: c-net.
Il DFS ha sempre usato c-net, fin quando è stato possibile farlo. A costo di uscire anche quel giorno-giorno e mezzo dopo tutti gli altri, perché abbiamo sempre pensato che la qualità fosse la cosa importante per il lettore. E c-net, al di fuori del circuito anglofono (che naturalmente si trovava la traduzione fatta e finita nella propria lingua) non lo usava NESSUNO.
Perché c-net ha sempre utilizzato un linguaggio precisissimo, ma altamente difficile. Insomma, per tradurre c-net bisognava essere davvero bravi.
Purtroppo per voi (ma anche per noi) c-net si è allungato coi tempi, quindi è diventato impossibile fornire un capitolo con la sua traduzione, ammesso di non voler uscire 10 giorni dopo la pubblicazione della scan. Impensabile, anche perché vale quanto detto sopra: che senso avrebbe, se a parità di condizione ci sono Lupi e Hyena che traducono direttamente dal giapponese****?
Tutto questo papocchio lunghissimo era per arrivare al punto: anche sulle “stronzate” (come può essere la lettura di una semplice scan), siate sempre lettori consapevoli. Abbiate la consapevolezza di chi state leggendo.
E no, a scanso di equivoci non si tratta di una gara a chi fa “meglio” il lavoro. Per il semplice fatto che a parità di condizione, tutti i membri di tutti i team sono animati dalla stessa “moneta”: la passione di voler condividere una passione con altri appassionati.
Perciò è avvilente (e anche MOLTO) vedere che chi (ci) legge non ha la più pallida idea di cosa sta leggendo.
Perché una traduzione vale l’altra.
Una scan vale l’altra.
Un team vale l’altro.
E permettetemi una piccolissima nota polemica: poi gli stronzi saremmo “noi” che sul web non solo perdiamo tempo affichè voi leggiate i capitoli dei vostri fumetti preferiti, ma lo perdiamo doppiamente nello sbatterci per fare “approfondimento”, senza scadere in un banale: “WOW, che capitolo figo! Bellissimo, cazzo!”
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*La prima versione, quella flash che rilasciano per pacificare gli animi più focosi dei lettori casuali
**Ho letto commenti ASSURDI sulla fanpage di One Piece: Spunti di Riflessione per i mancati commentoni di Jups. Gente che s’è lamentata della poca serietà di Giuseppe. Oh, ma fate sul serio?
***Ammesso che non facciate parte di quell’utenza di cui sopra
****E che quindi sono eccellenti, dato che richiedono un solo passaggio di traduzione (dal giapponese all’italiano)