Scappo dalla città ... Un week-end sull' Appennino

Creato il 17 luglio 2010 da Iviaggidelgoloso
Il caldo torrido dell’ultima settimana, l’umidità altissima e quel senso di soffocamento che mi ha tormentato per giorni, avevano esasperato tutto il mio metabolismo, a un certo punto non avevo scelta, dovevo scappare dalla città…..
In un paio d’ore sono sull’Appennino tosco-emiliano nella zona che va dal passo del Cerreto a Castelnovo Né Monti. Un altitudine minima di 600metri sul livello del mare ed una massima di 1200.
La prima sensazione è quella di benessere, portata da un tasso di umidità decisamente più basso e da un arietta fresca alzatasi dopo un temporale passeggero, quando l’erba profuma di bagnato e l’odore della legna bruciata regala quella piacevole sensazione di essere in un luogo quasi magico….
Per chi è abituato alla frenesia della città, questi posti sono una sorta di paradiso della tranquillità, dove si possono trovare agriturismi, alberghi, ristoranti, il pane cotto in vecchi forni a legna, tante zone in cui fare interessanti escursioni e passeggiate spettacolari attraverso le valli.
Oltre al Passo del Cerreto con il suo lago e gli impianti di risalita in cui d’inverno è possibile sciare, diverse sono le cose da segnalare in questa zona senza dimenticare l’infinità di curiosi e graziosi paesini che si incontrano lungo il percorso….
La Pietra di Bismantova in Castelnovo Né Monti, famosa in tutto il mondo e citata sulla divina commedia da Dante Alighieri, è un maestoso torrione costruito dalla natura molti millenni prima che comparisse l’uomo sulla terra. Pare che il Sommo Dante oltre che citare la Pietra nel canto del purgatorio, si sia ispirato ad essa anche per descrivere la Montagna sacra del purgatorio stesso.

Panorama della Pietra


La forma della Pietra è assai curiosa, può sembrare un tronco d’albero tagliato alla base o una sorta di vecchio ferro da stiro rovesciato, il tutto modellato dalla natura, pioggia, neve e vento, sin dai tempi della preistoria.

La Pietra vista da sotto


Lo Sperone in cima alla Pietra

Ai piedi della rupe vi è un santuario risalente all’anno1400, con all’interno vari affreschi dipinti in diverse epoche a partire dal 1450.

Il Santuario


Un altro luogo da visitare se si passa da queste parti sono le Terme di Cervarezza, con il loro parco e le magnifiche fonti da cui bere direttamente l’acqua sulfurea.
Infine i laghi del Ventasso, a cui non manco mai di fare un escursione ogni volta che sono nelle vicinanze, un luogo quasi fuori dal tempo dove la natura la fa da padrona con tutta la sua meraviglia…

Lago del Ventasso

Non vorrei tralasciare l’aspetto enogastronomico del luogo.Siamo in Emilia, nella zona del Parmigiano Reggiano e di caseifici se ne trovano diversi ove acquistare il prelibato formaggio, oltre ad altri gustosissimi formaggi sia di mucca, di pecora e di capra.Da non dimenticare i salumifici, dove si producono direttamente coppe, prosciutti cotti e crudi, culatello, salsicce, mortadelle e tutto quello che può venire in mente a un goloso….Piatti golosi se ne possono assaggiare un infinità, in Emilia c’è solo l’imbarazzo della scelta, ravioli di patate con il sugo di funghi, ravioli di zucca, carne di maiale e di manzo alla brace cucinata in tutti i modi, gnocco fritto e tanti altri favolosi piatti che proporremo nelle nostre ricette.Per quello che riguarda il vino beh, da queste parti usano molto "il toscano" come lo chiamano loro, un ottimo rosso tipo Chianti, ma ovviamente i ristoratori sono forniti di tutti i migliori vini a cui abbinare le loro straordinarie pietanze.
Per concludere posso dire che per un week end da queste parti, vale proprio la pena scappare dalla città ...
i viaggi del goloso

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