Caratteristiche
Infestazione
Bromio e scarafaggio degli asparagi
Dorifora e scarafaggio del cetriolo
La dorifora è uno scarafaggio rotondo, di colore giallo, con chiazze nere. Questo insetto si nutre della patata, del pomodoro, delle melanzane, del cavolo e dei peperoni. Le parti colpite sono le foglie, di cui la dorifora è ghiotta. Le uova con le larve, vengono depositate nella parte inferiore dell’apparato fogliare. Lo scarafaggio del cetriolo attacca anche altre cucurbitacee e il cavolo. Di colore giallo o verde, con strisce gialle, questo insetto, in inverno, si nasconde tra i resti di foglie secche, erbacce o tronchi di albero abbattuti. Le larve di questo scarafaggio sono molto infestanti perché si nutrono degli steli. Per verificare l’infezione nella pianta, basta spremerne le terminazioni: se esce un succo bianco allora vuol dire che è infetta da un batterio trasmesso proprio dall’insetto.
Crisomelide e scarafaggio giapponese
La crisomelide è un piccolissimo scarafaggio saltellante, di colore nero, con strisce gialle. Si nutre delle foglie del cavolo, del cavolfiore, dei broccoli e del prato composto da erbe di dichondra. Le foglie colpite appaiono piene di buchi poiché l’insetto, per nutrirsi, vi pratica dei fori. Le larve della crisomelide si nutrono, invece, dei semi e delle radici. L’infestazione della crisomelide sulla pianta termina non appena compaiono i frutti. Le piante infestate, in genere, si riprendono da questo attacco, tranne la melanzana. Lo scarafaggio giapponese è un insetto di colore verde metallico, con ali color rame. Attualmente questo parassita delle piante, originario del Giappone, è diffuso nella parte orientale degli Stati Uniti, ma può ritrovarsi tranquillamente in qualsiasi giardino. Le sue larve sono di colore bianco e si nutrono di radici tenere e di erba. Le larve dello scarafaggio giapponese sono responsabili della distruzione di interi prati.
Scarafaggio del mese di maggio e cetonia della rosa
Lo scarafaggio del mese di maggio è pericoloso solo allo stadio larvale, quando si nutre delle radici dell’erba fienarola, dei semi di soia e di altre coltivazioni. La cetonia della rosa è un emittero diffuso prevalentemente negli Stati Uniti. L’insetto, di colore marrone, con zampe lunghe, ama rifugiarsi nei cespugli di rose dove si nutre dei petali delle varietà bianche. Le larve, invece, si nutrono delle erbacce e delle radici di erba.
Scarafaggio del fagiolo messicano ed emittero cucurbitacee
Lo scarafaggio del fagiolo messicano è un insetto di colore marrone, con macchie nere. Vive nei giardini e si nutre di fagioli, gusci, steli e foglie. Le uova vengono deposte ai lati delle foglie. Questo scarafaggio può essere facilmente confuso con la coccinella. L’emittero delle cucurbitacee è un insetto di colore nero – marrone, con dorso a forma di scudo, zampe molto lunghe e antenne. L’insetto, attraverso un apparato boccale molto appuntito, succhia la linfa della pianta colpita.
Curculione
Il curculione comprende diverse varietà di scarafaggi, di colore nero o marrone, con antenne e zampe di colore rosso. La particolarità di questo insetto è quella di possedere un apparato boccale a forma di proboscide, che scava delle gallerie nei semi delle piante colpite, deponendovi le uova. Le larve, invece, si nutriranno proprio del contenuto dei semi, lasciandone intatto l’involucro esterno. Il curculione può nutrirsi di cereali, ortaggi, legumi e persino di piante ornamentali, come azalee e rododendri.
Prevenzione
Le infestazioni degli scarafaggi si possono prevenire con appositi accorgimenti igienici. In casa, per evitare la comparsa delle blatte, bisogna chiudere ermeticamente derrate e scorte di cibo conservandoli in luoghi freschi e asciutti. Vanno, inoltre, riparate tutte le fessure nei muri e nelle pareti dove frequentemente le blatte si annidano. In giardino, invece, bisogna procedere a un’adeguata pulizia e alla rimozione dei rifiuti di erbacce, foglie secche, rami di alberi che in inverno ospitano proprio il letargo degli scarafaggi. Gli scarafaggi che si nutrono delle radici e dell’erba del prato o di ortaggi, possono essere prevenuti e combattuti attraverso la pacciamatura, cioè ricoprendo il terreno con uno strato di trucioli, sabbia, segature, corteccie o materiale plastico, che consentono ai frutti di non toccare il terreno evitando infestazioni o rischio di marciume. Per prevenire gli attacchi degli scarafaggi si possono anche coltivare piante che li tengono lontani, come le margherite gialle, l’aglio, la taccola, le cipolle, il lino, l’erba gatta, il coriandolo, il nasturzio e il tanaceto. Se si sparge della crusca attorno alle piante, gli scarafaggi le mangeranno prima di aggredirle, arrivando persino a scoppiare e quindi a morire.
Lotta
Quando gli scarafaggi hanno già infestato la casa e il giardino bisogna ricorrere a dei metodi di lotta, sia chimica che naturale. Ai fini del rispetto dell’ambiente sono preferibili i rimedi naturali. Alcuni predatori, come le coccinelle e le vespe, sono molto utili nella lotta a molte specie di scarafaggi. Anche le piante carnivore svolgono un ruolo importante nel debellare gli scarafaggi, che vengono sovente intrappolati dalle fauci divoratrici di queste specie vegetali. I metodi di lotta chimica comprendono, invece, insetticidi a bassa tossicita per la casa o per il giardino. Si tratta di composti che sfruttano piretroidi sintetici, come deltametrina o prodotti a base di acido borico. In caso di un'eccessiva presenza di scarafaggi è consigliabile ricorrere all'intervento di ditte specializzate nella disinfestazione di ambienti domestici e di giardini.