Scarlett, il bacio del demone

Creato il 04 giugno 2011 da Gloutchov
E' passato un anno (scolastico) da quando Scarlett si è messa con Mikael. Lui se ne è andato. L'ha combinata troppo grossa quando ha salvato la vita al fratellino di Scarlett, e ora deve fare penitenza. Lo aspettano terribili dolori, l'isolamento, e forse non potrà più rivedere la sua amata. Lei, umana, è costretta ad andare avanti con la solita vita. La scuola sta per cominciare e già sorgono i primi problemi da teenager. Il concerto di apertura dell'anno scolastico non è previsto. I Dead Stones, capitanati ora da Vincent, hanno cambiato stile. Tra Genziana e Lorenzo c'è crisi. A casa la vita è sempre complessa, tra un padre assente immerso nel lavoro, una madre severa, il fratellino rompiscatole... Scarlett però fatica tantissimo. Gli manca Mikael. Soffre, una breccia nel suo cuore si è aperta e difficilmente potrà ricucirsi facilmente. Nel frattempo ci sono strani sogni. Una dama immersa nel lago avvolge con i suoi capelli delle ragazze del liceo. Morti per annegamento nel proprio letto. Senza contare che Vincent, in un qualche modo, riesce a far infatuare la piccola Scarlett, e a strapparle due baci appassionati. Passione, pericolo, tradimento... questi sono i tre ingredienti del secondo capitolo di questa saga.
Come il precedente volume, questo romanzo è indirizzato ai giovani. Io aggiungerei... alle giovani ragazze. Specie nella prima metà del romanzo, e comunque sempre, sono le emozioni provate da Scarlett a fare da guida tra le pagine del libro. Libro che si presenta molto diversamente dal precedente. Manca qualcosa. Voglio dire che tra le sue pagine, fino a metà della narrazione, si ha la forte sensazione di una Mancanza. Barbara è sempre lei. I capitoli corti, quasi dei brevi racconti, dipingono la vita, giorno per giorno, di Scarlett.Manca qualcosa. Ho continuato a pensarlo durante tutta la lettura, sino a che Mikael è tornato per salvare la ragazza dall'aggressione di un demone e... ho capito. Durante tutta la prima parte Scarlett soffre per la mancanza del suo amore. Lo ripete spesso. Spesso descrive la Mancanza di ossigeno che ingrigisce le sue giornate. Quando Mikael riappare tutto torna a quadrare perché... a dare il ritmo nel primo romanzo era la musica, ricordate? C'era persino un concorso rivolto ai lettori per indovinare i brani che avevano accompagnato la stesura del libro. La prima metà del romanzo è priva di musica. Sì, i Dead Stones cantano nella palestra. Sì, c'è il concerto sul lago. No... quella musica non la si percepisce nella narrazione. Manca la musica. La narrazione appare spezzata proprio come spezzato è il cuore di Scarlett. E' una sorta di simbiosi letteraria... non saprei descriverla in modo differente.Poi tutto ritorna a scorrere come una melodia. La lotta, le difficoltà, le amicizie spezzate che si risaldano, il dovere prima di tutto... il ritmo diventa incalzante e reale. La musica interiore ritma e accompagna ogni vicenda, e la narrazione diventa il testo di quei brani.Che altro potrei dire di questo romanzo? Vincent e Ofelia vengono dipinti con maggiore attenzione. Rimangono comunque personaggi sfuggenti, si vengono a conoscere dettagli sul loro passato ma, quanto al presente, appaiono e scompaiono come spettri. Al centro del turbine c'è sempre lei, Scarlett, e le sue amiche. Passano in ombra anche le tre perfettine che tanto avevano tormentato Scarlett nel primo romanzo. Questo secondo libro è straripante di emozioni, non è un caso che sono i sogni a dominarne le scene più importanti.Da consigliare? A un pubblico giovane, sì. A quelli più grandicelli... be', bisogna riscoprire il romanticismo per fare in modo che questo libro vi conquisti.
Ed ecco il piccolo angolo dedicato alla fisicità del libro. La copertina è perfetta. Richiama il precedente romanzo, ma questa volta il colore dominante è il blu... l'acqua è l'elemento che colora queste pagine sin dalla copertina, e non dimenticate l'abazia sul retro, che sicuramente vi catturerà per il suo fascino antico. All'interno, sfortunatamente, abbiamo delle pagine sottili e delicate. La stampa di ciò che sta sul retro si intravede, non disturba la lettura, ma sicuramente non aiuta neppure. Carta velina, quasi, leggerissima, gialla, di qualità, ma come ho detto quasi trasparente. L'odore è polveroso, quasi da antica biblioteca... be', forse è colpa del magazzino dove era stato tenuto il libro. In generale è un bel pacchetto. 

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