Con questo articolo dichiaro concluse le interviste sul tema delle calzature. È il momento di tirare le somme. È stato molto interessante leggere e confrontare le varie opinioni e le varie risposte alle domande. Io stesso avrei voluto riformulare aggiungere e modificare più volte quelle che sono state le mie risposte alle stesse domande.
Non vi nascondo che ho cominciato a leggere le risposte che mi sono arrivate per email direttamente dall'ultima. È stato un modo per cominciare a guardare dal basso, dalle scarpe, da un pensiero sulle calzature. Sono rimasto stupito dalle varie frasi che ognuno ha riportato e ancor di più dalle varie citazioni. La Littizzetto possiamo tranquillamente considerarla un'esperta sul tema, è stata citata più di Coco Chanel e di Marilyn Monroe messe insieme.
La più grande band italiana gli Elio e le storie tese (http://www.youtube.com/watch?feature=player_profilepage&v=Dj1YTpppISU) entrano ad honorem nel limbo della moda per aver scritto una canzone sulle scarpe.
Tra le interviste che mi sono rimaste impresse c'è quella di Sara Gorini (http://www.designwithlove.net/2011/09/intervista-sara-gorini-per-crocchette.html) me la sono riletta con le crocchette a cena, ma anche a colazione e poi a pranzo, fa troppo ridere!
Le foto che Flaviana Boni (http://www.designwithlove.net/2011/09/intervista-flaviana-boni-meglio-essere.html) mi ha inviato insieme alle risposte sono spettacolari. Flaviana mi insegni come si fa? Di foto stupende ce ne sono anche altre, provate a dare un'occhiata.
A voler generalizzare posso dire che dalle risposte dei vari blogger quello che emerge è che le donne sono attratte dalle scarpe per qualche mistico motivo che neanche loro riescono a ben decifrare, e tuttavia non possono evitarle.
Il modello preferito delle donne è sempre una scarpa con un tacco altissimo, sebbene non sia proprio pratica da usare in ogni occasione. C'è chi non riesce a rinunciare alle scarpa alta neanche per andare a lavoro e addirittura chi non riesce a indossare le scarpe da ginnastica perché, essendo antiestetiche, non rispecchiano il mondo femminile, quello della sensualità. La sensualità che per l'uomo è espressa da una scarpa coi tacchi. Le donne questo lo sanno. Anche se poi a non saperle indossare si fa subito a perdere tutto il fascino. A volte una ballerina diventa molto più chic.
I ragazzi preferiscono scarpe comode e pratiche, ma si concedono volentieri scarpe stringate da usare anche tutti i giorni.
Quantità o qualità? Tutti apprezzano la qualità, però in pochi possono permettersi i prezzi proibitivi delle calzature fatte a mano. C'è chi trova un giusto compromesso, chi si accontenta di una qualità inferiore in modo da poter rendere la propria scarpiera variegata, e chi aspetta l'occasione giusta (outlet, saldi, regali...) per fare il colpo grosso.
Le caratteristiche che vengono prese di mira per la scelta delle calzature sono il colpo di fulmine su tutti e poi fattori legati alla comodità e alla qualità della calzatura in generale, ma anche dei dettagli.
Il rapporto tra scarpa e umore: c'è chi lo subisce, chi lo conferma e chi cerca di modificarlo con la scarpa della giornata. Dalle interviste risulta che il tacco alto equivale al buon umore, ma i ragazzi non per questo sono più tristi.
Il colore predominante è il nero seguito dal colore della pelle in tutte le sfumature, ma in estate l'allegria porta ad usare molti più colori e anche il nero si ritrova in crisi.
C'è chi al made in Italy delle calzature non dedica molta importanza, chi associa alla manifattura italiana i grandi brand e quindi li crede inaccessibili riconoscendone la grande qualità. Qualcuno associa ai calzaturifici italiani la qualità dei pellami e delle finiture fatte a mano, pregevoli caratteristiche nelle fasi di progettazione e produzione.
Tra le tendenze future c'è chi si limita a segnalare il prossimo acquisto e chi con sicurezza prevede qualsiasi stile o modello senza pensarci due volte, probabilmente dando uno sguardo alle passerelle delle collezioni autunno/inverno 2012.
Ringrazio tutti i blogger per il prezioso contributo, gli spunti variegati che mi hanno saputo dare e la disponibilità.
E con questo si conclude il progetto. Tutte le interviste verranno pubblicate appena possibile su un portale online in cui avranno la giusta visibilità, inoltre sono previste altre iniziative e progetti di cui vi parleremo presto.
Il portale sarà uno spazio in cui si parlerà di calzature. Un magazine dove verranno segnalati negozi, calzaturifici e attività degne di nota.
Sarà uno spazio dove si potrà continuare a camminare ancora. Un sito dal nome Passi d'Autore (www.passidautore.org).
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