Scarpe Scarpe delle mie brame fatemi giungere serena all’Altare

Creato il 05 marzo 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Ossessione delle mogli e terrore dei mariti, le scarpe diventano subito uno dei principali argomenti di litigio per le giovani coppie sposate… Ma anche semplicemente fidanzate. Le donne non sanno fare le indifferenti davanti alle vetrine di un negozio di scarpe, mentre gli uomini studiano i soffitti dei centri commerciali o le strane forme delle nuvole.

Quelle più parsimoniose tornano a casa mediamente una volta al mese con un nuovo paio di scarpe, mentre quelle più sfrenate hanno perso da tempo il conto di quelle che hanno, e spesso ne ritrovano alcune che avevano dimenticato di aver comprato. E a quel punto la gioia è immensa!

Questo è quello che accade nella normale vita di tutti i giorni, figuriamoci quando ci si avvicina al giorno delle nozze. Per quel giorno tutto deve essere perfetto, il vestito, il trucco, l’acconciatura, le mani, e poi loro: le scarpe.

Nella maggior parte dei casi le spose le prendono nel negozio dove scelgono l’abito da sposa, perché è più facile trovarle con gli stessi particolari dell’abito, e anche perché spesso si trovano delle vere e proprie occasioni per l’acquisto delle scarpe, quando non vengono addirittura regalate. Cos’altro potrebbe desiderare una giovane sposa?

Una volta scelte le scarpe però il dilemma è sempre lo stesso. Un celebre detto afferma che più una scarpa è bella e più è scomoda, il che nella maggior parte delle volte corrisponde a verità, soprattutto quando viene indossata per la prima volta, proprio come accadrebbe il giorno delle nozze. Scarpe scomode il giorno delle nozze significa una sola cosa: sofferenza!

Si inizierà con lo sfilarsi le scarpe in chiesa durante l’omelia, nel tragitto verso il ristorante giaceranno abbandonate sul tappetino dell’auto, e al ristorante si approfitterà delle portate per sedersi e toglierle. Chi ha il vestito lungo può farlo senza problemi, d’altra parte lo faceva anche Audrey Hepburn in Vacanze Romane! Il problema viene per chi opta per un abito corto con scarpe visibilissime in ogni momento. Spesso si assiste a spose che una volta al ristorante hanno preferito mettersi comode e restare scalze.

Uno spettacolo terrificante. I piedi inevitabilmente gonfi e rossi tendono a diventare subito neri perché il pavimento con il continuo calpestio di camerieri e invitati è tutt’altro che pulito, per non parlare di quelle che tengono le calze e iniziano a scivolare appena si mettono in posizione verticale.

Molto meglio scegliere un paio di ballerine, o comunque un modello comodo, possibilmente non ciabatte per mantenere un certo stile, da indossare al ricevimento. Curate nei dettagli e con particolari che riprendano quelli del vestito, possono essere un’alternativa carina e un’occasione per un mini cambio d’abito.

In questo modo la reputazione della sposa non rischia scivoloni di stile, e colpirete gli invitati con un’ulteriore dimostrazione di eleganza. E poi, perché no, potreste abbandonare il classico bianco e osare con qualche colore sgargiante che riprenda quelli utilizzati per gli addobbi. Perché ricordate, una sposa senza mal di piedi esce meglio in foto!