Scarperia

Creato il 05 novembre 2011 da Visitmugello @VisitMugello

All’inizio non era Scarperia, ma il Castello di Montaccianico. Guelfi e Ghibellini, neri e bianchi, Medici contro Ubaldini. In Mugello arrivavano gli echi delle lotte per la conquista del potere a Firenze. Il controllo della campagna e delle vie di comunicazione risvegliava la rivalità delle potenti famiglie. Nel castello, a Montaccianico, si erano rifugiato gli esuli della città fiorentina. Si trattava però di una fortezza praticamente inespugnabile che cadde solo quando, si dice, la corruzione e una sostanziosa ricompensa in fiorini divise la famiglia degli Ubaldini.

Era il 1306 quando, dopo la caduta di Montaccianico, venne fondata la ‘Terra di nuova di Scarperia’. L’avamposto, al limitare di una scarpata (per questo venne chiamata Scarperia) fu intitolato a San Barnaba. Ma il destino, e la sorte, furono beffardi e pochi anni dopo, nel 1351, toccò proprio al nuovo ‘centro’ subire un assedio. Le ostilità durarono 55 giorni. Per resistere ad altri attacchi, il presidio venne fortificato e fu costruito il Palazzo dei Vicari. Sede, dal 1415, del governo cittadino e dei rappresentanti della Signoria di Firenze che, da quell’anno, riscossero la tasse e amministrarono la giustizia.

Il centro di Scarperia si sviluppa secondo un asse Nord Sud rappresentato da Via Roma e da quattro altri percorsi paralleli. Al centro si trova Piazza dei Vicari e lungo la scarpata le mura perimetrali dell’insediamento. Al piano terreno degli edifici sono situate, oggi come allora, le botteghe artigiane; mentre alle abitazioni sovrastanti si accedeva da una scala; spesso molto ripida.

E’ dai primi del 1500 che Scarperia è rinomata per la produzione dei ferri taglienti. E’ proprio a questi anni, infatti, che risalgono i primi Statuti dei coltellinai. Una tradizione che, grazie ai laboratori presenti in paese, rimane forte e radicata ancora oggi. Ma l’artigianato della zona non è fatto di soli coltelli. Tra le attività, infatti, va ricordata la lavorazione del ferro battuto; specie nella frazione di Sant’Agata. E’ proprio in questa frazione, poi, che si trova una delle Pievi più suggestive del territorio di Scarperia; insieme a quella di Santa Maria a Fagna. Da segnalare, inoltre, gli splendidi dintorni della frazione Panna.

Non solo artigianato, naturalmente. Tra Scarperia e San Piero (suddivisa tra i due comuni) si sviluppa una delle più importanti aree industriali del Mugello: la zona di Pianvallico. La parte più recente dell’insediamento, gestita dalla società Pianvallico Spa, occupa oltre 250mila metri quadri e ospita numerose aziende dei settori più vari: dall’alimentare alla meccanica. Qui sono stati realizzati anche un asilo, un centro servizi per le aziende ed un incubatore d’impresa.

Nei pressi di Scarperia si trovano il Golf Club e l’Autodromo internazionale del Mugello. Varie, infine, le occasioni e le manifestazioni culturali e folkloristiche. Ogni anno, ai primi di settembre, si ricorda la fondazione del paese con il Diotto (Die – Octo) con i giochi, il palio e le due rievocazioni storiche: la ‘Giornata Rinascimentale’ e il ‘Corteo Storico’ con sbandieratori, dame, cavalieri e giochi di gagliardia in piazza. La prima rievocazione storica risale al 1954; ma è solo dal 1963 che si fa rivivere la cerimonia della successione del Vicario, riportando in chiave prettamente storica tutta la festa del “Diotto”; da sempre molto sentita nella terra di Scarperia. Ma Scarperia è anche l’Infiorata. L’ultima domenica di maggio le strade e le piazza del centro sono addobbate con disegni floreali a tema, realizzati dalla cittadinanza.

Il centro storico di Scarperia è ricco di monumenti e opere d’arte che meritano una visita. Il trecentesco Palazzo dei Vicari, antico castello del territorio mugellano, è il monumento più importante; nella centrale Piazza dei Vicari si affacciano due interessanti edifici: la Chiesa dei SS. Jacopo e Filippo e l’Oratorio trecentesco della Madonna di Piazza; il Torrino d’angolo e tratti delle antiche mura ancora visibili completano la visita del centro storico. Appena fuori delle mura, in direzione Firenze si trova l’Oratorio della Madonna dei Terremoti, mentre verso la frazione di Sant’Agata si incontra un altro importante edificio settecentesco: l’Oratorio della Madonna del Vivaio.

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Fonte ProLoco Scarperia, Ok!Mugello


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