Scatti fotografici di una principiante appassionata

Da Mammagiochiamo
Io rientro tra quelle persone che non hanno mai avuto un hobby in particolare, una vera passione a cui dedicarmi, una dote innata nel far bene qualcosa. Si..., molto sportiva da ragazzina - prima pallavolo, poi calcetto - ma soprattutto per una questione di amicizie e di divertirsi in gruppo. Infatti terminata la scuola, ho lasciato ad altre  il mio posto in squadra. Ora però non è più così: a 32 anni (ancora per qualche giorno), mi sono appassionata a qualcosa, ho dedicato del tempo per frequentare un corso, ho investito dei soldi in un'acquisto importante e soprattutto ogni giorno mi informo, leggo, mi esercito e mi diverto molto: sto parlando della fotografia. Mi ritrovo così, ad osservare con occhi diversi quello che mi circonda quotidianamente. Se prima ero in treno, vedevo solo una lunga fila di sedili un po' sporchi aspettando di arrivare a destinazione. Ora invece ne osservo la prospettiva, la linea obliqua, il ripetersi dello stesso elemento e provo a imprimere in una sola immagine un concetto: la felicità di una bambina che ritrova il suo gioco perduto. Se prima al parco ridevo ossevando mio marito che gioca come un bambino, ora mentre rido osservando mio marito, provo la tecnica del panning appena spiegata al corso, per trasmettere il piccolo brivido che la velocità del gioco fa provare. Passeggiando in campagna prima osservavo i campi e tutti i suoi colori nell'insieme, ora con uno scatto fotografico provo a mettere in risalto quello che più mi ha colpito, lasciando tutto il resto sfocato: il papavero rosso diventa importante. Molte volte ho camminato lungo questa stradina del fiume, ma mai avevo notato questa vecchia ruota di mulino, arrugginita, costruita artigianalmente con pezzi di recupero e lentamente ricoperta da foglie e rami. Le immagini riflesse sono all'ordine del giorno, vedo possibili specchi ovunque. Prima avrei visto un elmo, ora invece un teatro riflesso in un elmo. E girando un po' intorno al soggetto,  vicino al teatro vedo anche una chiesa. Stessi discorso vale per una "tromba" di ottone  che riflette a 360 gradi. Provo anche a fare qualche ritocco nei colori,  ma per questo non mi sento assolutamente pronta. Meglio un passetto alla volta. Avere un hobby e ritagliare del tempo per dedicarsi ad esso è davvero gratificante. La mia passione l'ho scoperta un po' tardi...ma meglio tardi che mai! Ho anche creato un profilo su flickr, per caricare i miei scatti fotografici e soprattutto per imparare osservando quelli di votografi con la F maiuscola. Come ha scritto Claudia qualche giorno fa, per fortuna si cambia e visto che i figli crescono e non dipendono più totalmente dalla mamma, riscopro il piacere di avere un po' di tempo per me e di coltivare nuove passioni.

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