Cosi' ho cercato di strappare piu' volte, in salita, in discesa, nei tratti piani. Niente: sempre li', sui talloni. Neanche quando abbiamo incrociato un suo amico che lo ha salutato per nome (Ciao Luca!) mi si e' accesa la lampadina... Niente da fare, non capivo chi potesse essere, sebbene capissi che era uno che mi conosceva... Ho tentato pure il jolly, varcando il cancello mi sono diretto su via Gandino in salita: di solito un podista non resiste troppo alla salita!
Niente da fare. E' rimasto li'. Solo alla fine dei (miei) 50' si e' palesato come un ironman con cui abbiamo diviso diverse gare, ma sopratutto lui e' discretamente forte come ciclista da salita.... Beh, ho potuto fare un 'ottimo allenamento grazie a questo stimolo... imprevisto.
Il Capodanno, stavolta, e' stato meno dannoso del solito (sotto l'aspetto "mangereccio") e una discreta cena (ottima per essere il cenone) ci ha coinvolto al ristorante Zi' Rosa, al porto di Riccione. Ottima compagnia, mia cognata e suo marito Roberto.
Mezzanotte in piazzale Roma con un Taittinger super, e tanta musica anni '80, e noi, ovviamente, a ballare scatenati.
Un bel sole ci ha accolto nel 2013, immancabile la passeggiata sulla spiaggia dove diversi temerari, singolarmente ed in gruppo hanno fatto il tuffo bene augurante.
Mini vacanza, perche' in serata eravamo gia' a Bologna, ed il 2 gia' in piscina io. Ieri trasferta in quel di Riccione, di nuovo, ed oggi ho potuto risalire in sella per un giro di pianura sull'amata crono bike. Sparring partner Eugenio ed Alan due nuovi acquisti della Polisportiva che il prossimo anno si faranno valere. Sotto, nella prima foto, pronti a partire, il "cancello scorrevole" (a sinistra, cit. Roberto) a fianco della mia crono bike, e come eravamo alla fine. Eugenio distrutto per 61 km, io un po' meno (ma gli occhiali mascherano...)
Questa foto qui sotto a monito se mai si comprano dei guanti non proprio isolanti...