Perché ti ho invitato a casa… Perché sono da sola… Perché ti sto chiedendo di dormire qui… Perché… Cosa spero in realtà, nel profondo del mio cuore… Che tu ci sia come c’eri una volta? Perché tu accetti… Perché ora siamo sdraiati e ci guardiamo negli occhi… E questi sospiri… E questo bacio… Perché tremo… E’ freddo fuori e piove, anche se è Agosto… Cosa succede al mio respiro… Cosa succede ai nostri corpi… Alle nostre mani… I miei capelli vibrano tra le tue dita e il tuo busto s’inarca… I pensieri che corrono e stiamo sicuramente sbagliando… Stiamo facendo gli errori che ci siamo negati per troppo tempo… Ci stiamo odiando… Spiegami la solitudine, ma fallo con parole tue… Non ci servono vocabolari per il nostro silenzio… E mi chiedi di aprire gli occhi… E’ un déjà vu… Le tue mani nei miei capelli… E scappa… Era quello che volevamo, perderci ancora una volta… Questa volta definitivamente…
Tratta da: “PESCANOCE: storie di bucce, noccioli e polpa… “ (http://pescanoce.splinder.com/post/20983203/brividi)
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