Scene da spannolinamento. Se anche i papà fanno la pipì seduti…

Da Babbonline @babbonline
Con mia figlia ho scoperto che l’estate è caratterizzata da un’insolita, quando vivamente sperata dai genitori, migrazione della quale ero completamente all’oscuro. Ero rimasto a quella primaverile delle rondini ma si sa che  “Una rondine non fa primavera” tanto più adesso che “Non ci sono più le mezze stagioni”.
La migrazione in realtà è perfino doppia e riguarda la partenza dei pannolini, non si sa verso quali lidi, e l’arrivo dei vasini.Non è una migrazione facile e neanche veloce. Sembra che i pannolini non se ne vogliano andare nonostante l’arrivo dei vasini. Tra l’altro, vasini molto carini, di tanti colori, con teste di animali e, nella versione deluxe, con la musica incorporata. E’ un momento molto delicato nella vita dei nostri figli. Che ha implicazioni sicuramente fisiche, accorgersi dell’arrivo di pipì e popò mentre fino ad un giorno prima si faceva tranquillamente continuando nelle proprie attività (giocando, passeggiando, mangiando), ma anche psicologiche. Tutta la famiglia è coinvolta per cercare di rendere il più possibile gradevole e graduale questo passaggio. Parole d’ordine: pazienza e comprensione.
E così, le scene alle quali si assiste sono le più diverse. La segnalazione della fatidica pipì o popò quando ormai è stata fatta. “Amore, devi dirlo prima.”Inviti ad andare sul vasino per ricordare di fare la pipì, ricevendo un secco “No” come se ci fosse il pericolo che il vasino li risucchiasse all’istante.Bambini che si siedono dieci secondi, pensando che sia sufficiente, e continuano a fare pipì in giro per il bagno. Se è popò è ancora peggio. Si rischia di avere dei ricordini sparsi sul pavimento del bagno. Cercando di limitare le proprie parole a non “Non ti preoccupare”…
Per cercare di migliorare la situazione si corre ai ripari con tutti i mezzi.Letture per rendere la permanenza sul vasino il più piacevole possibile. Coinvolgimento di tutti nelle lodi al piccolo di casa per pipì e popò fatte nel vasino. Creazione di un rito che parte dal vasino fino all’abbandono nel water di casa, con saluti appassionati come per la partenza dell’amico più caro per l’altro capo del mondo, prima del fatidico scarico.E in tutto questo ci sta anche che, per favorire l’uso del vasino, per far vedere che si deve stare seduti qualche minuto, per mostrare che anche gli altri componenti della famiglia fanno lo stesso, anche i papà partecipino a questo rituale stando seduti in bagno per dare l’esempio e per fare compagnia al piccolo…

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