SCHEDA DI VALUTAZIONE 22) RACCONTOSpring-heeled Jack, la genesiPunteggio 113/150 NOME: SamanthaCOGNOME: Baldin TITOLO RACCONTO: Spring-heeled Jack, la genesiCREATURA: Jack il saltatoreNUMERO RACCONTO: 22GIUDICE: ANGELA VISALLI (Admin Club Urban Fantasy)TRAMA: 8SINTASSI E GRAMMATICA: 8ORIGINALITA’: 7COERENZA: 7EMOZIONE: 8Totale punteggio: 38Il racconto è scritto bene e con le sue descrizioni riesce a catapultare il lettore all'interno di ogni scena descritta. L'alone di mistero riechegia per tutto lo svolgimento della trama, cosa che mantiene alto l'interesse del lettore e lo fa appassionare, ma allo stesso tempo sul finale lascia comunque l'amaro in bocca, a mio modesto parere, perchè si vorrebbe conoscere di più. Buona la caratterizzazione dei personaggi, l'ambientazione descritta in sottofondo, e l'originalità della creatura usata. Complimenti anche per l'accurata documentazione che sta alla base del racconto. Unica cosa che non mi torna molto, è le conoscenze scientifiche (cellule staminali, mutamenti genetici) a mio parere elevate. Per concludere un buon racconto.GIUDICE: Stefano Giovanni Muscolino (Arkavarez)TRAMA: 9SINTASSI E GRAMMATICA: 8ORIGINALITA’: 6COERENZA: 6EMOZIONE: 8Totale punteggio: 37Le cose che mi sono piaciute del racconto sono lo stile crudo della narrazione, che ti immerge nella storia; una buona documentazione che sta alla base; e una buona ricostruzione e struttura del racconto. La trama si presenta in modo lineare, ma non ci fa capire molti punti, i quali rimangono nella penombra (ad esempio sarebbe stato interessante conoscere maggiori informazioni sull'uomo che fa esperimenti su Jack, nominato nel racconto solo con l'espressione “quel tedesco”). Mi saperebbe piaciuto anche sapere che generi di mutamenti sono stati apportati a Jack. Per quanto riguarda l'originalità, malgrado sia espressamente ispirato a fatti reali, lo trovo abbastanza rivisitato. GIUDICE: Michael Rigamonti TRAMA: 8SINTASSI E GRAMMATICA: 6ORIGINALITA’: 8COERENZA: 8EMOZIONE: 8Totale punteggio: 38La sinottica dei periodi è altalenante tra frasi d'impatto, brevi e con molti punti fermi tutti ravvicinati e lunghi periodi. La punteggiatura potrebbe essere migliorata favorendo la leggibilità. Ci sono un paio di soggetti di troppo ripetuti e un punto in cui il punto di vista in terza persona non è stabile. Eccellente la tecnica narrativa di Show don't tell puro e il pov "a spalla" che regala sensazioni sensoriali reali e palpabili. C'è però un grosso scivolone in un punto in cui si cade nell'onniscienza narrativa("Era in una zona industriale. Rumorosa di giorno, disabitata la notte."). Alcuni punti in cui è stato revisionato saltano all'occhio. Si percepisce molto la pressione dell'autore che, dovendo contenere il numero di battute, affretta un poco il passo. In ogni caso la narrazione è molto fluida e concreta, l'intreccio della trama mai banale e ben ponderato.